Buongiorno a tutti cari lettori! Vi diamo il benvenuto sul nostro blog realizzato con l’obiettivo di fornirvi informazioni importanti sulla salute dei vostri denti e sulle tecniche più all’avanguardia nel settore dentistico. Per iniziare, ci occuperemo di un problema abbastanza diffuso che è il bruxismo ovvero, l’abitudine di stringere, serrare o digrignare i denti. A quanti di voi sarà capitato, in particolare durante il sonno, anche inconsapevolmente, di avvertire questa sensazione? Vi sarete accorti, sicuramente, che nei periodi di forte stress o tensione, il problema si acuisce.
Il bruxismo è in grado di produrre effetti complessi sulla salute:
- disturbi del sonno: il rumore prodotto dal digrignamento dentale può essere tanto intenso da svegliare sia chi ne è affetto, sia i familiari;
- tensione e affaticamento muscolare a livello delle guance (avvertibile soprattutto al risveglio);
- usura dentale progressiva: usura dello smalto dentale in grado di provocare sensibilità dei denti al caldo e al freddo e coinvolgere gradualmente dentina e polpa del dente.
I denti dei soggetti affetti da bruxismo tendono a consumarsi, specialmente laddove é maggiore l’attitudine a strofinare le arcate fra loro. Quando prevale la tendenza al digrignamento, si producono più facilmente fratture dello smalto dovute alla forte pressione.
- mobilità dentale: le continue sollecitazioni prodotte dal bruxismo, danneggiano sia i denti che i loro tessuti di sostegno (gengive e ossa mascellari), provocandone il graduale riassorbimento;
- rumori e dolori alle articolazioni temporo-mandibolari (e progressiva alterazione delle superfici articolari);
- dolore e disturbi dell’orecchio;
- cefalee e vertigini;
- dolore alla colonna cervicale e dorsale.
In linea di massima, il buxismo è una chiara manifestazione di un disagio psichico e, in quanto tale, i dentisti possono intervenire principalmente su 2 livelli:
- Innanzitutto, a livello odontoiatrico: dopo la valutazione della condizione generale della dentatura e della cura dei denti danneggiati a causa dell’usura causata dal bruxismo, il medico può prescrivere i cosiddetti “miorilassanti”, ovvero farmaci in grado di rilassare la muscolatura.
- Di profonda importanza è anche il livello psicologico del paziente che viene sottoposto ad una serie di domande che hanno l’obiettivo di verificare eventuali disturbi dell’umore o patologie psichiche più serie per poi intervenire con la terapia più opportuna. In questi casi, per diminuire l’attività di bruxismo è consigliabile uno stile di vita sano, regolare e rilassato.
Un rimedio decisivo per chi soffre di bruxismo potrebbe essere l’utilizzo della “placca masticatoria” mobile, il bite: esso può ricoprire indifferentemente l’arcata superiore o quella inferiore dei denti e deve essere portato per almeno 8-12 ore tutti i giorni, soprattutto durante la notte. Prevenire il bruxismo è fondamentale ed è per questo che vi consigliamo di rivolgervi al vostro dentista di fiducia che saprà darvi indicazioni sulla terapia giusta da seguire.