Nel nostro ultimo articolo vi abbiamo parlato in dettaglio della pulizia dentale professionale. Al di là della pulizia di placca e tartaro, la pulizia dei denti, grazie a trattamenti di lucidatura, permette di avere denti visibilmente più bianchi. C’è chi, però, nonostante tutto, non è soddisfatto del colore del proprio smalto e richiede trattamenti specifici affinchè possa ottenere il risultato desiderato. Oggi, vogliamo appunto, parlarvi dello sbiancamento dentale professionale, delle tecniche e dei pro e dei contro del trattamento.
Tipologie di sbiancamento dentale
Lo sbiancamento dentale è uno dei trattamenti estetici del cavo orale che offre i risultati più immediati e che permette di migliorare, visibilmente, il colore dei denti. Può essere effettuato mediante diverse tecniche che spiegheremo, brevemente, di seguito:
✅BLEACHING:
Consiste nell’applicazione di perossido di idrogeno eseguita con fotoattivazione per accelerare l’effetto. In questo tipo di procedura è importante proteggere i denti con appositi separatori e protezioni delle gengive per evitare che il prodotto entri in contatto con le labbra o le gengive e possa provocare qualche ferita.
Il vantaggio principale è che in una sola seduta è possibile ottenere un colore dei denti più bianco.
✅SBIANCAMENTO AMBULATORIALE:
Con questo tipo di sbiancamento è possibile ottenere gli stessi risultati del bleaching, ma in un periodo di tempo più lungo. È necessario prendere le impronte al paziente e preparare una ferula personalizzata che gli verrà consegnata insieme al prodotto. In genere si tratta di perossido di idrogeno o di carbamide, a una concentrazione minore rispetto alla quantità somministrata nello studio dentistico. Nonostante i risultati non siano immediati, alcuni studi assicurano che il mantenimento del risultato a lungo termine è maggiore rispetto al bleaching.
✅COMBINAZIONE DI ENTRAMBI I TRATTAMENTI:
Considerato il trattamento più efficace, prevede una seduta ambulatoriale con fotoattivazione e la consegna di un kit al paziente da usare in casa che comprende una ferula e il perossido di idrogeno o di carbamide a bassa concentrazione.
Sbiancamento professionale: controindicazione e mantenimento
Prima di procedere al trattamento di sbiancamento, è necessario che il paziente sia messo a conoscenza non solo dei possibili effetti indesiderati ma, anche di tutte le accortezze da seguire per mantenere il risultato il più a lungo possibile.
Tra gli effetti collaterali, dunque, troviamo:
- Sensibilità dei denti al freddo o al caldo.
- Mal di gola.
- Gengive sensibili e macchie bianche sulle gengive.
Questi effetti collaterali generalmente dovrebbero scomparire dopo pochi giorni.
Per quel che riguarda il mantenimento, ecco per voi alcuni consigli utili:
- Evitare l’assunzione di cibi e bevande molto pigmentate (per esempio, caffè, tè, vino rosso, ciliegie, pomodoro) o bere dalla cannuccia.
- Mantenere una perfetta igiene orale quotidiana
- Usare seta o filo dentale e spazzolini interprossimali per evitare la colorazione nelle zone interprossimali.
- Evitare il tabacco.
- Evitare il consumo di cibi acidi.
Se avete bisogno di consigli in merito, vi invitiamo a raggiungerci presso il nostro studio in via Campo, 16 a Giffoni valle Piana (SA) oppure a chiamarci ai numeri 089.86.84.53 oppure 328.15.84.036