Impianto dentale: preoccupazioni da sfatare

L’impianto non fa più paura

Per un motivo o per un altro può capitare di trovarsi in mancanza di uno o più denti e, soprattutto se si trovavano in posizioni visibili, questo può portare ad una situazione di imbarazzo quando si intraprendono conversazioni interpersonali, a lavoro, quando ci si scatta una foto e in particolar modo quando si sorride! Oltre ai problemi estetici, insorgono anche menomazioni importanti di salute e si può desiderare mangiare di nuovo i cibi preferiti ed aumentare la capacità di masticazione, che la mancanza dentale ha diminuito.

Se anche voi avete questa mancanza una delle strade da percorrere per ripristinare il corretto funzionamento della bocca e un sorriso impeccabile è l’inserimento di un impianto dentale. I dubbi e le preoccupazioni relativi alle protesi dentali riguardano sia le varie fasi dell’operazione, sia la paura del dolore, sia la durata di un impianto dentale e il suo costo.

Che cos’è un impianto dentale?

Un impianto dentale sostituisce la radice di un dente mancante ed è realizzato in lega di titanio secondo peculiarità precise. Inizialmente, l’impianto viene inserito subito dopo la perdita di un dente oppure, in un secondo momento per alcuni casi. Se le dimensioni dell’osso ricevente non sono adeguate, è possibile attuare una serie di misure affinché sia possibile comunque inserire un impianto. Un moncone, che funge da base per una protesi viene inserito nell’impianto al momento dell’applicazione dell’impianto stesso oppure in un secondo momento, dopo un periodo di guarigione.

In passato, i dentisti tentavano di conservare o sostituire i denti con interventi come il trattamento endodontico, i ponti e le protesi fisse o rimovibili. Purtroppo questi trattamenti creano maggiori intoppi in quanto hanno durata minima o richiedono la massima salute dei denti adiacenti. Gli impianti dentali, invece, no!

Quanto dura?

Alla domanda “Quanto durerà un impianto?” la risposta è: dipende dalla valutazione dei fattori di rischio di ogni singolo paziente. La letteratura scientifica riporta pubblicazioni che attestano il corretto funzionamento di protesi su impianti per un tempo medio di 10/15 anni superiore al 95% dei casi.

Per far sì che un impianto dentale abbia la durata più lunga possibile, è innanzitutto importante curarne la corretta igiene sia domiciliare che professionale; infatti, se non si procede ad un corretto mantenimento si rischia di dover sostituire l’impianto dopo pochi anni. Per questo motivo uno scrupoloso mantenimento igienico orale dopo l’implantologia sono la chiave del successo a lungo termine; le soluzioni protesiche vanno sempre valutate caso per caso.

Dolore zero!

A nessuno fa piacere subire un intervento chirurgico, ma questo è necessario per collocare un impianto dentale. Non avete paura: oggi esistono procedure poco invasive e molto precise che limitano al minimo il fastidio del post operatorio.

L’operazione per installare un impianto dentale viene svolta in anestesia locale senza alcun dolore. Nei casi in cui il paziente soffra di odontofobia o di odinofobia è talmente forte da portarlo a rinunciare all’intervento, allora si può ricorrere alla sedazione cosciente grazie alla presenza di un anestesista in studio.

Nonostante le tecniche chirurgiche nel settore dentistico ed odontoiatrico si evolvono continuamente, per un impianto dentistico non è possibile non forare l’osso perché è proprio nell’osso che viene creato l’alloggio per la vite in titanio che servirà come radice su cui alloggiare la corona dentale, ma l’anestesia permette di non sentire la minima sofferenza. Dopo l’intervento e durante la fase di recupero è possibile che si avverta dolore nella zona del trattamento, tuttavia tale sintomatologia può essere tenuta tranquillamente sotto controllo con i comuni analgesici.

Se a preoccuparvi è l’utilizzo di materiali metallici perché potrebbe insorgere una reazione allergica, esistono anche impianti dentali costruiti in materiale ceramico. Questo tipo di impianto ha un colore simile a quello dei denti naturali ed è particolarmente indicato per i pazienti che presentano un biotipo gengivale sottile.

Un nuovo sorriso

Una delle domande che ci si pone frequentemente è se mai un impianto dentale possa comportare problemi estetici al proprio sorriso o se i denti impiantati risultino diversi alla vista altrui. Grazie alle moderne tecniche e i materiali utilizzati dai dentisti sono in grado di assicurare una resa estetica e funzionale simile ai denti naturali; in più il dentista che presidierà all’intervento ti consiglierà il colore dell’impianto più adatto alla tua dentatura in modo da mimetizzarlo con il resto dei denti.

Nel caso l’intervento a carico immediato in 24 o 48 ore vengono consegnate alcune corone provvisorie fisse avvitate sugli impianti inseriti. L’impianto provvisorio consente di portare avanti una vita normale, con la sola raccomandazione di evitare di masticare nei primi tempi cibi troppo duri. L’applicazione della protesi definitiva, che avviene circo dopo 6 mesi, ripristina a tutti gli effetti la situazione funzionale del cavo orale e dona un sorriso sano e nuovo molto simile ai denti naturali già presenti.

Nel caso, invece, di un carico differito vengono inseriti degli impianti, sommersi sotto la gengiva in attesa dei tempi dell’unione tra un osso e un impianto artificiale senza tessuto connettivo apparente tramite l’osteointegrazione; quindi non potranno essere subito caricati con nuove corone. Bisogna pazientare un po’ e indossare per un periodo di 6-8 mesi una protesi mobile in sostituzione dei denti mancanti. Una volta terminato questo periodo di tempo d’attesa si ottiene la riabilitazione funzionale ed estetica del sorriso.

Cosa mangiare e cosa no

Trattandosi pur sempre di un intervento chirurgico, è consigliabile mangiare cibi non caldi e morbidi nei giorni immediatamente successivi all’installazione di un’implantologia. Nessun problema per formaggi freschi e cremosi, yogurt, gelati, vellutate, tutto però rigorosamente freddo in modo da evitare la stimolazione dell’emorragia.

Tra i cibi da evitare, invece, i trovano tutti gli alimenti troppo caldi o duri, in particolar modo è opportuno non ingerire tutto ciò che comporta un’eccessiva masticazione o che rischierebbe di infettare e compromettere la guarigione della ferita. Almeno per i primi giorni cercato di non fare consumo di biscotti, bevande calde, carne, ecc., preferendo cibi più morbidi e freschi.

Trascorso un periodo di tempo non troppo lungo potrete ritornare alla vostra dieta sana quotidiana, cercando sempre di evitare cibi troppo duri per sicurezza. In caso di dubbi non esitate a chiedere coniglio al vostro dentista.