Come curare il diastema
Una delle esigenze più comuni di chi fa il dentista per motivi estetici è correggere il diastema. Si tratta di quello spazio tra i due incisivi centrali. Ne avete mai sentito parlare? Ecco le cause che portano al diastema e i rimedi se si vuole risolverlo.
Un portafortuna dentale
I francesi chiamano i denti affetti da diastema “dents du porte-bonheur”, cioè i denti portafortuna. Con diastema si indica lo spazio vuoto e vistoso presente fra due denti. Generalmente interessa gli incisivi superiori ed è anche la forma più conosciuta essendo un segno distintivo di molti personaggi famosi. Questo difetto dentale, in più, non ha impedito ad alcune donne di diventare icone di bellezza. In passato, invece, il diastema veniva associato al diavolo, come ha tramandato Geoffrey Chaucer nei Canterbury Tales (1387–1400) che scelse proprio una donna con diastema per impersonare il tradimento. Anche se può sembrare strano, alcuni persone ricorrono al dentista per procurarsi un diastema per avere un segno particolare.
Questo fenomeno è abbastanza diffuso e comune nella dentatura provvisoria dei denti da latte perché sono destinati a essere sostituiti da denti più grandi in grado di occupare tutto lo spazio a disposizione. Spesso, quindi, lo spazio si riduce da solo mano a mano che nascono nuovi denti, ma può capitare che sia necessario correggerlo presso un dentista. Non è che un difetto estetico e non comporta delle problematiche funzionali. Generalmente è paragonabile a un dente storto o scheggiato. A seconda dei gusti e della gravità dona dolcezza e simpatia al sorriso oppure ne peggiora l’estetica. Se viene percepito come un grave difetto estetico per restituire l’armonia al sorriso, le soluzioni sono ricercate nei trattamenti correttivi di ortodonzia.
Dalla dimensione dei denti al succhiarsi il pollice
Non esiste un’unica ed esclusiva causa che porti al diastema, ma ne esistono molteplici. Tra le prime cause si trova una sproporzione fra i denti e la dimensione della mascella. Se la lunghezza dell’arcata dentaria, quindi, è eccessiva e al allo stesso tempo i denti sono piccoli, questi non sono in grado di occupare tutto lo spazio creando delle zone vuote fra denti contigui. Il diastema può essere causato anche dall’attaccatura bassa del frenulo gengivale che impedisce l’avvicinamento spontaneo dei denti lasciando lo spazio fra gli incisivi frontali. Anche la presenza di cisti dentali follicolari e radicolari o il mancato sviluppo degli incisivi laterali potrebbe risultare in qualche modo un motivo della comparsa del diastema. Per alcuni anche l’abitudine di succhiarsi il pollice, tipica dei bambini piccoli, può condurre alla presenza di un diastema in età adulta.
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Molteplici soluzioni
Esistono diverse tecniche utilizzabili per eliminare il diastema. Si tratta di trattamenti più o meno invasivi che riescono a risolvere a pieno il piccolo difetto dentale. Tra le più efficaci si trovano:
1.Apparecchio
L’ortodonzia ha lo scopo di prevenire, eliminare o attenuare alcune anomalie dei denti e della bocca. Mantiene o riporta gli organi della masticazione e il profilo facciale nella posizione più corretta possibile. Oltre ad allineare i denti, l’apparecchio è in grado di migliorare l’aspetto estetico del sorriso e del viso. Serve anche ad ottenere una migliore funzionalità dell’apparato masticatorio e fonatorio, correggendo le malocclusioni. Molti decidono di utilizzare l’apparecchio ortodontico per rimediare al diastema.
2.Bite
Il bite è un apparecchio mobile che ricopre completamente le arcate dentali ma non compromette l’estetica di qualsiasi sorriso a differenza dell’apparecchio metallico. Si adagia tra l’arcata dentale inferiore e quella superiore per ammortizzare gli sfregamenti e gli urti causati dalla chiusura della mandibola. Ha il compito di rivolvere problemi riguardanti lo sfregamento delle arcate dentali. Tecnicamente il bite dentale è definito come una placca occlusale gnatologica in resina acrilica.
3.Faccette dentali
Le faccette dentali sono applicazioni e una delle ultime scoperte nel campo dell’odontoiatria estetica. Si tratta di sottilissime lamine in ceramica posizionate saldamente sulla superficie esterna del dente al fine di correggere i difetti che lo interessano. Sono un’ottima soluzione anche per tutti i pazienti che hanno un diastema. Vengono applicate delle faccette più grandi per riempire gli spazi vuoti presenti tra i denti aumentando la loro dimensione naturale. Sono la terapia meno invasiva. È un’opzione adatta per i diastemi che superano il millimetro di larghezza.
4.Impianto dentale
Un impianto dentale sostituisce la radice di un dente mancante ed è realizzato in lega di titanio secondo peculiarità precise. Se le dimensioni dell’osso ricevente non sono adeguate, è possibile attuare una serie di misure per inserire l‘impianto. È la soluzione più drastica ed è molto invasiva e complessa. Deve essere scelta solo se l’intera dentatura o quasi è compromessa da altre patologie dentali. Con questo trattamento si possono collocare degli impianti dentali sui denti danneggiati per ridare loro forma e dimensione originale oppure sui denti più piccoli per diminuire l’intervallo. Viene consigliata solo in casi estremamente necessari ed è esclusivamente utilizzata nei soggetti adulti.
5.Corone dentali
Le corone dentali sono capsule che rivestono un dente compromesso. La loro funzione principale è quella di rafforzare la struttura del dente, ma vengono utilizzate anche per fini estetici. Possono essere applicate per proteggere denti deboli, per coprire denti rovinati o impianti dentali, per riparare denti scheggiati e per un ponte tra due denti. Vengono applicate dal dentista in diverse sedute. Viene prima limata la parte esterna del dente in modo da creare lo spazio per inserire la capsula, successivamente viene presa un’impronta con la quale sarà poi realizzata la capsula in laboratorio. Insieme all’impianto dentale le corone vengono utilizzate nel momento in cui i denti sono affetti da altre patologie. Avviene la copertura o alla sostituzione dei denti implicati con corone dentali artificiali in ceramica o in zirconio.
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