Pulizia dentale professionale: Quale trattamento fa per te?

Tipologie di pulizia dentale professionale e i loro scopi

 

Come abbiamo detto nell’articolo precedente, la pulizia dentale professionale è un importante affiancamento all’igiene orale quotidiana. Molti pensano che il trattamento di pulizia professionale sia unico ed esclusivo, ma esistono varie tipologie di trattamenti a seconda del problema che bisogna risolvere. In questo articolo vi presentiamo i trattamenti più utilizzati dai dentisti e i loro scopi.

 

Detartrasi

La detartrasi o abolizione del tartaro consiste nella rimozione meccanica dei depositi di tartaro sui denti utilizzando uno strumento odontoiatrico che lo raschia dalla superficie dentale. Lo strumento utilizzato, detto curette, può essere elettrico oppure ad ultrasuoni, e il suo impiego è dovuto al voler eliminare gli agenti eziologici che causano infiammazione.

Before and after treatment - teeth

Il tartaro è generato dalla calcificazione della placca derivata dalla precipitazione dei sali minerali contenuti nella saliva. Dopo 24-48 ore che lasci lavorare i batteri tra un dente e l’altro questi cominciano già a trasformarsi in tartaro, per cui non devi stupirti se pochi giorni dopo una seduta di igiene, se non si seguono i consigli del dentista, si ripresenta la formazione di tartaro. Esso è il principale responsabile della malattia parodontale, per cui la sua formazione può essere un problema enorme. La sua formazione si accentua soprattutto se:

  • hai una predisposizione genetica alla comparsa di questa malattia;
  • fumi;
  • hai il diabete;
  • i denti sono accavallati o tutti storti.

È un’operazione semplice che andrebbe effettuata con regolarità. La detartrasi è fondamentale non solo per migliorare l’aspetto estetico dei denti, ma soprattutto per evitare che il tartaro e la placca infiammino le gengive che potrebbero sanguinare e nel tempo provocare la caduta dei denti anche se non sono cariati con il verificarsi della piorrea.

Dopo il trattamento i denti risultano più sensibili a caldo e freddo, e questo può durare fino a qualche settimana dopo il trattamento.

 

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Curettage

Il curettage è un procedimento di rimozione di tartaro e placca dalla parete dentale sottogengivale con l’uso di uno strumento di raschiamento, adoperato anche nella detartrasi. Attraverso il curettage è possibile prevenire la formazione di sacche di tartaro all’interno delle pareti gengivali ed evitare così gli accumuli di tartaro che possono indebolire, infiammare e gonfiare la gengiva.

Patient getting her gum pocket depth measured

Dopo un trattamenti di curettage è possibile che le gengive risultino irritate e molto sensibili, però è una condizione passeggera dovuta allo stress del trattamento.

 

Scaling

Lo scaling consiste in una pulizia profonda del cemento necrotico formato dal tartaro all’interno delle gengive. Prevede il raschiamento delle sacche di tartaro formatisi nelle gengive e la levigatura della parete della radice dentale in modo da ridurne le irregolarità e rendere più difficile il futuro accumulamento di batteri, tartaro e infiammazioni. Si effettua un seduta di scaling, soprattutto, per curare la formazione di sacche necrotiche all’interno delle gengive che indeboliscono il radicamento del dente.

Dental tools on tray

A seguito di un trattamento di scaling le gengive risultano irritabili e delicate, possono verificarsi delle perdite di sangue, ma non preoccupatevi perché si tratta di una condizione passeggera. Per ridurre il rischio di infezioni nei giorni successivi il trattamento è consigliabile l’utilizzo di un collutorio igienizzante.

 

Lucidatura con pasta

La lucidatura con pasta è un trattamento effettuato applicando una particolare pasta leggermente abrasiva strofinandola sui denti con uno strumento a spazzola rotante, che delicatamente rimuove i residui di tartaro. Questo trattamento è adoperato per sbiancare e lucidare i denti, riportando la dentatura alla propria tonalità di bianco, senza intaccarne lo smalto. Viene utilizzato altresì per eliminare le macchie sulla dentatura; quest’ultime si creano nel tempo con l’utilizzo di cibi e bevande come liquirizia, tè e caffè.

Professional dental brushing

Dopo un trattamento di lucidatura gli igienisti consigliano di mantenere la normale igiene orale, evitare di consumare bevande macchianti come caffè o vino nelle prime ore dopo la smacchiatura.

 

Fluoroprofilassi

Il fluoro è un elemento fondamentale per la salute dei nostri denti e nel momento in cui si presenta una sua mancanza si ricorre alla fluoroprofilassi. Questo trattamento consiste nella somministrazione di fluoro per prevenire le lesioni cariose e rinforzare lo smalto e le pareti dei denti. Il fluoro, infatti, è un minerale che trasforma i cristalli di idrossiapatite, normale costituente dello smalto dei denti, in fluoroapatite, una sostanza più resistente all’attacco acido demineralizzante della placca batterica.

Il fluoro può essere assunto in 2 modalità differenti, attraverso:

  • Fluoroprofilassi topica: Si può effettuare a qualsiasi età e può essere
    • “Fai da te” con la somministrazione del fluoro principalmente attraverso dentifrici e collutori a base di fluoruro di sodio.
    • Professionale, eseguito in studio, con un dosaggio di fluoro calibrato da un professionista in maniera puntuale. Ed è consigliabile effettuare la seduta due volte all’anno, insieme al controllo di igiene dentale.
  • Fluoroprofilassi sistemica: preveda la somministrazione di fluoro attraverso gocce o compresse ed agisce sugli elementi dentari in fase di formazione e può esserne incorporato negli strati più profondi.

Affinché questo effetto sia duraturo e costante è necessario che l’assunzione avvenga per tutto il periodo dell’odontogenesi, ossia dall’assunzione da parte della madre durante la gravidanza, infatti la mineralizzazione inizia a partire dal 4° mese di vita intrauterina, fino all’età di 12-13 anni.

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Normalmente la fluoroprofilassi è un trattamento che non comporta conseguenze per il paziente, eppure in alcuni casi può manifestarsi una leggera sensibilità dentale.