Dente devitalizzato nero: cause e rimedi

Dente devitalizzato nero cause e rimedi

A volte capita che un dente devitalizzato possa diventare nero, ma perché questo accade? Da cosa è scaturita questa problematica e cosa si può fare per risolverla? Questo è proprio l’argomento che affronteremo oggi: parleremo del dente devitalizzato nero, di cause e rimedi. Ecco tutto quello che dovreste sapere a riguardo.

Perché i denti si anneriscono o si macchiano?

In genere un dente può scurirsi perché è sporco o avere macchie nere o marroni. Le macchie si presentano in particolare nei fumatori e nelle persone che consumano spesso caffè e/o tè. Queste sono problematiche di poco conto, che possono essere risolte senza troppe difficoltà e in breve tempo. Tuttavia, è utile dire inoltre che un dente può annerirsi anche quando è presente una carie. Questo è chiaramente un problema più grave, che può causare dolore man mano che la carie diventa più grande. Ad ogni modo, affidandosi a un dentista, anche in questa eventualità è possibile trovare una soluzione.

Le cose cambiano quando si tratta di un dente devitalizzato nero: le cause e i rimedi sono molto differenti da ciò che abbiamo visto qui sopra. In primo luogo perché nei suddetti casi non si trattava di un dente devitalizzato. Ma perché un dente si annerisce dopo la devitalizzazione?

Dente devitalizzato nero: le cause

La prima cosa che dobbiamo dire è questa: solitamente una devitalizzazione effettuata come si deve non comporta l’annerimento del dente. Tuttavia, quando l’operazione non viene eseguita nel modo giusto, questa è una problematica che potrebbe presentarsi. In genere l’annerimento è provocato dalla scorretta pulizia dei canali. Se questi ultimi non vengono puliti adeguatamente e viene lasciata anche solamente qualche traccia di materiale pulpare in necrosi, il dente devitalizzato può iniziare a scurirsi. L’annerimento è dovuto principalmente alla presenza di sangue all’interno del dente. La situazione può peggiorare fino a che il paziente si ritroverà con un dente devitalizzato nero. Le cause e i rimedi a questo disagio sono ben noti ai professionisti del settore.

I medici più qualificati non commettono questo tipo di errori (situazioni eccezionali a parte), arrivando quindi a devitalizzare senza provocare questo tipo di problema. Possono inoltre porre rimedio senza troppe difficoltà nel caso si ritrovino a dover aiutare un paziente con un dente devitalizzato annerito.

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L’annerimento può verificarsi anche nel caso in cui durante la devitalizzazione vengano usati materiali inadeguati. Ad esempio, questo disagio si presenta spesso quando si utilizzano coni d’argento oppure cementi canalari di formaldeide.

Il rimedio da mettere in atto

Come capita ogni volta in cui bisogna risolvere un problema, anche in questo caso è necessario individuare la causa. Quasi certamente non sarà stata eseguita correttamente la devitalizzazione, pertanto si dovrà eseguire di nuovo, per poi trattare adeguatamente il dente devitalizzato nero.

Grazie a una valida cura canalare, effettuata usando una diga di gomma, si potranno evitare molti problemi post-intervento. La diga si occupa infatti di isolare egregiamente la zona da operare: la isolerà dal respiro e dalla saliva del paziente. Insieme alla diga si dovrà usare l’apposito microscopio. Così facendo il medico odontoiatra endodontista potrà eseguire uno svuotamento del dente in modo più preciso e attento rispetto alla volta precedente.

Dopo aver asportato la polpa e dopo aver pulito correttamente il canale radicolare, si potrà riempire la parte svuotata usando materiale biocompatibile sicuro e di qualità. Una volta effettuata una buona devitalizzazione sul dente devitalizzato nero, si potrà passare allo sbiancamento. Grazie allo sbiancamento dentale si potrà riportare il dente al suo colore originario.

I risultati dello sbiancamento del dente devitalizzato annerito

Sempre parlando del dente devitalizzato nero, di cause e rimedi, è utile dire che oggi si possono usare diverse tecniche di sbiancamento. La maggior parte di esse sono molto efficaci, ma non tutte le volte si riesce ad ottenere il risultato sperato. Infatti, dopo lo sbiancamento, il dente in oggetto potrà presentarsi un po’ più opaco rispetto agli altri. Questo potrebbe creare una fastidiosa disuguaglianza con gli altri denti. In queste eventualità è possibile implementare una faccetta dentale. Quest’ultima consentirà di ricoprire il dente (esternamente), garantendo così una continuità cromatica in tutta l’arcata dentale.

Prevenire è sempre meglio che curare!

Come avete potuto comprendere, usando una buona terapia si può trovare un’efficace soluzione per chi ha un dente devitalizzato nero. Tuttavia, come potete immaginare, anche in questi casi è sempre meglio prevenire piuttosto che curare. Richiedendo il supporto di affidabili professionisti si potrà ottenere una devitalizzazione a regola d’arte. Questo significherà evitare l’annerimento del dente e, naturalmente, non dover effettuare nuovamente l’intervento di devitalizzazione.

Come abbiamo visto in precedenza, è fondamentale effettuare l’operazione in maniera attenta e precisa, ed eseguire la pulizia del canale radicolare in modo eccellente e accurato. Per ottenere dei risultati ottimi, è necessario usare i migliori strumenti, come ad esempio il microscopio. Quest’ultimo consente sempre di controllare efficientemente la parte interna del canale, permettendo così di rimuovere completamente la polpa e tutto il materiale organico presente nel dente.

Quando il dente è devitalizzato bene, si possono scongiurare eventuali problematiche: il paziente non si ritroverà dopo qualche tempo con un dente devitalizzato nero. Le cause e i rimedi che abbiamo visto possono dunque far capire che il problema è risolvibile. Tuttavia, se possiamo prevenirlo, perché non farlo? L’importante è sempre affidarsi ai professionisti del settore. Questi medici, chiaramente, potranno anche risolvere il problema di annerimento nel caso in cui si fosse già presentato.

Dente devitalizzato nero: il supporto del nostro studio dentistico

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