Quante tipologie di protesi esistono?
In alternativa alla classica dentiera, si potrebbe optare per una protesi dentale fissa per sopperire alla mancanza di denti. Esistono varie tipologie di essa e conoscerle è molto importante.
Scopriamole insieme in questo articolo!
Cos’è la protesi dentale fissa?
Generalmente una protesi dentale fissa è costituita da corone o ponti in materiali resistenti, estetici e altamente biocompatibili come la ceramica e lo zirconio. Essa consente il recupero funzionale ed estetico di denti molto danneggiati, ed in più la sostituzione di elementi mancanti. La protesi fissa rimane stabilmente al suo posto dopo essere stata applicata dal dentista e cementata a pilastri di sostegno naturali o impianti. Viene preferito l’utilizzo della ceramica per realizzare il rivestimento esterno delle protesi grazie alle caratteristiche estetiche e di durezza del materiale. Quest’ultime rendono la protesi fissa indistinguibile dai denti naturali.
Tipologie per struttura
Di protesi dentale fissa non ne esiste una sola, ci sono diversi tipi. Si possono avere:
1) Ponti dentali
Il ponte dentale è una protesi fissa che serve a sostituire i denti mancanti ed è composto da tre elementi: 2 pilastri e il ponte dentale stesso. Il pilastro è la struttura sulla quale poggia il ponte dentale ed è costituito dai due denti vicini a quello mancante o da radici artificiali. Il ponte più corto è quello che va a sostituire un solo dente mancante appoggiandosi al dente davanti e a quello dietro.
2) Capsule dentali
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Le capsule dentali sono delle corone che rivestono un dente compromesso da carie o fratture. La loro funzione principale è quella di rafforzare la struttura del dente, ma vengono utilizzate anche per fini estetici. Possono essere, quindi, applicate per proteggere denti deboli, per coprire denti rovinati o impianti dentali, per riparare denti scheggiati e per fare un ponte tra due denti. Vengono applicate dal dentista in diverse sedute. Viene prima limata la parte esterna del dente in modo da creare lo spazio per inserire la capsula, successivamente viene presa un’impronta con la quale sarà poi realizzata la capsula in laboratorio.
3) Protesi circolare
La protesi circolare è un ponte lungo che incapsula tutti i denti residui di una intera arcata per risolvere contemporaneamente una serie di problemi come mancanza di denti, problemi estetici, problemi di occlusione e simili.
Tipologie per materiali
Categorizzate a seconda del materiale utilizzato per la realizzazione della protesi dentale fissa, si può avere una protesi in:
1) Resina
Con la resina vengono confezionati nei colori simili a quelli naturali e può essere caratterizzata individualmente. É utilizzata per quelle protesi fisse posizionate per un periodo di tempo limitato, per motivi diagnostici e di verifica, e per il tempo necessario all’odontotecnico per produrre degli elementi definitivi.
2) Metallo-ceramica
La ceramica costituisce il materiale di scelta principale per qualsiasi tipo di restauro protesico. Questo tipo di protesi ha un rivestimento in ceramica e la struttura interna, detta cappetta, in metallo. Viene preparata nel laboratorio odontotecnico su cappette fuse in oro o in zirconio o da sola nelle forme integrali e poi cotta in speciali forni ad alte temperature, per conferirle le caratteristiche di estetica, durezza, trasparenza e levigatezza, che la rendono praticamente uguale ai denti naturali permettendo di posizionarla. Queste corone sono molto resistenti grazie al metallo della struttura interna, ma anche molto estetiche per via della ceramica che ricopre la parte esterna e visibile. Sono indicate sia per i denti del settore anteriore che posteriore.
3) Zirconio-ceramica
Le protesi fisse in zirconio-ceramica sono le più consigliate dagli odontoiatri. Esse sono di cromatura bianca, corone adatte a ricoprire i denti che sono diventati grigi e conferiscono alle protesi dentali un aspetto più luminoso e naturale. Le corone in zirconio si equivalgono con quelle in metallo-ceramica perchè anche lo zirconio è un metallo anche se bianco. Proprio per le caratteristiche cromatiche dello zirconio, queste corone sono molto più estetiche delle metallo-ceramica, non presentando il rischio di bordini in metallo visibili. In più, lo zirconio garantisce solidità e resistenza alla protesi e sia lo zirconio che la ceramica sono tra i materiali più biocompatibili in circolazione.
4) Disilicato di litio
Le protesi in disilicato di litio sono metal-free, ossia completamente senza metallo, e costituite da sola ceramica integrale: per questo sono particolarmente indicate per i settori anteriori. Le corone in disilicato di litio sono altamente estetiche perchè caratterizzate da una translucentezza che le rende simili ai denti naturali. Queste corone, grazie al comportamento cromatico del materiale, sono infatti attraversate dalla luce rendendo al dente una trasparenza dall’aspetto naturale.
Durata di una protesi fissa
La durata di una protesi correttamente eseguita è quasi sempre legata alla sopravvivenza dei pilastri che la sostengono, alla resistenza strutturale dei materiali utilizzati e al mantenimento igienico domiciliare associato a periodiche visite di controllo. Quando l’odontoiatra progetta una protesi deve considerare la presumibile longevità degli appoggi, valutando attentamente tutti i fattori di rischio. I cedimenti strutturali sono rari, se si utilizzano correttamente i materiali indicati per quella particolare situazione clinica. Secondo la letteratura scientifica, le probabilità di sopravvivenza della protesi arrivano a 10 anni nell’80-90% dei casi.
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