Le protesi dentali mobili consentono di sostituire i denti naturali con dei denti artificiali mantenendo la naturalezza del sorriso e garantendo le normali funzioni di masticazione. I portatori di protesi mobile vanno incontro molto spesso a problemi infiammatori a carico delle gengive su cui poggia la protesi. Ma cosa succede quando la protesi dentale fa male? Oggi scenderemo nel dettaglio per spiegarvi le possibili cause e i rimedi necessari per alleviare il dolore causato dalla vostra protesi.
Cos’è una protesi dentale mobile
Iniziamo con il dire che le protesi dentali mobili sono dei dispositivi odontoiatrici che vengono utilizzati per riabilitare le normali funzione orali e di masticazione dei pazienti dopo la perdita di uno o più denti. L’obiettivo, dunque, è ripristinare le normali facoltà di masticazione andando a sostituire l’originaria dentatura del paziente con una completamente nuova, più resistente e che sia capace di durare per molto più tempo. Come dice stesso il nome, le protesi mobili per i denti possono essere rimosse facilmente dal paziente per l’esecuzione delle quotidiane manovre di igiene orale.
Tipologie di protesi mobile
La protesi mobile, chiamata anche protesi rimovibile o dentiera, possono essere suddivise in 2 categorie:
- Dentiera totale: utilizzata quando il paziente soffre di edentulia totale ovvero quando al paziente mancano tutti i denti dell’arcata. Le protesi di questa tipologia non vengono appoggiate ai denti in quanto non ve ne sono ma viene fatta aderire con un meccanismo a ventosa direttamente sulla gengiva.
- Dentiera parziale: in questo caso la protesi viene utilizzata per sostituire la mancanza di uno o più denti. Lo scheletrato a differenza della dentiera viene ancorato ai denti naturali, o agli impianti, attraverso degli appositi ganci.
Cosa succede quando la protesi dentale fa male
Partiamo con il dire che le protesi dentali appena realizzata possono far male poiché richiedono un fisiologico periodo di adattamento. Questo di norma si verifica durante le prime due settimane. Per ridurre al minimo questo disagio è consigliabile modificare la dieta quotidiana consumando cibi morbidi o liquidi fino a quando non ci si abitua alla nuova masticazione. Se il dolore persiste, è necessario rivolgersi dal dentista per apportare, eventualmente, dei piccoli ritocchi alla dentiera.
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Protesi dentale e infiammazione alle gengive
Chi porta la protesi da molto tempo, può avere, dunque, problemi infiammatori alle gengive. Si tratta di fenomeni passeggeri legati spesso a traumatismi occasionali dovuti a frammenti di cibo solido che possono rimanere sotto la dentiera.
Questo tipo di disturbi di solito si risolve attraverso un miglioramento della igiene orale.
Ecco alcuni rimedi che possono aiutare a trovare sollievo:
- Sciacqui della bocca con acqua e sale. In pratica si eseguono due volte al giorno per qualche minuto dei risciacqui della bocca (senza protesi) con una soluzione salina (due cucchiai di sale grosso disciolti in mezza tazza da latte di acqua tiepida).
- Sciacqui con collutori e gel topici. Esistono in commercio diversi prodotti specifici ad azione antinfiammatoria e rinfrescante delle mucose. I più usati sono a base di clorexidina che è un potente antimicrobico.
- Spazzolare la protesi frequentemente. Esistono in commercio delle spazzoline predisposte. Ricordate sempre che le dentiere vanno spazzolate frequentemente con detergenti specifici. Prima di rimetterla in bocca, assicuratevi di aver sciacquato la protesi a fondo.
- Togliere la protesi di notte. È buona norma toglierla durante il riposo notturno per favorire l’ossigenazione e la distensione delle gengive.
Protesi dentale e decubito delle gengive
Qualora, nonostante l’attenzione all’igiene orale e alle precauzioni elencate prima il dolore dovesse persistere, ci troviamo di fronte ad un problema più serio: il decubito delle gengive da protesi mobili.
Cerchiamo di capire di cosa si tratta:
la protesi dentaria è realizzata a partire dalle impronte delle cavità orali. La sua base è quindi speculare alla gengiva su cui appoggia. Con il tempo le ossa mascellari e la mandibola vanno incontro a rimaneggiamento ancor più accentuato dallo schiacciamento delle gengive da parte di questo apparecchio.
Il risultato è che essa non è più aderente come quando è stata realizzata e diventa instabile. Si muove durante la masticazione scaricando la pressione su alcuni punti specifici che, superata la soglia di tolleranza, provocano la micro-lacerazione delle gengive. Queste ferite già così dolorose, possono poi, infettarsi creando disagi ancora più gravi (bruciore, gonfiore, sanguinamento).
È necessario, in questi casi, rivolgersi con urgenza dal dentista per effettuare il ribasamento della protesi al fine di adeguarla alle mutate condizioni del paziente.
Caratteristiche di una protesi dentale perfetta
Vogliamo concludere questo articolo indicandovi alcune delle principali caratteristiche che dovrebbe sempre avere una protesi dentale:
- Il fattore estetico: la protesi deve somigliare il più possibile alla dentatura naturale e deve rispettare il profilo facciale di ogni singolo paziente.
- Deve essere resistente: ovvero, essere in grado di resistere al carico masticatorio e all’usura nel tempo.
- L’aspetto funzionale: la protesi deve essere capace di garantire il ripristino o il mantenimento delle funzioni articolari, masticatorie.
Se portate la dentiera, il nostro consiglio è quello di fare un controllo almeno una volta l’anno. Inoltre, per la salute della vostra bocca e per una migliore vita della vostra protesi è bene seguire le istruzioni d’uso del vostro dentista.
Per tutte le informazioni necessarie ad approfondire l’argomento, vi invitiamo a raggiungerci presso il nostro studio in via Campo, 16 a Giffoni valle Piana (SA) oppure a chiamarci ai numeri 089.86.84.53 oppure 328.15.84.036