Vorresti mettere un impianto dentale ma tanti specialisti ti hanno detto che non è possibile perché hai poco osso? Se da un lato è vero che gli impianti, per essere posizionati, hanno bisogno di una quantità di osso sufficiente in cui integrarsi; dall’altro esistono soluzioni per inserire gli impianti anche in assenza di osso. Oggi ci occuperemo, dunque, di spiegare le soluzioni per gli impianti dentali in pazienti con poco osso.
Pazienti con poco osso: la buona notizia
A qualsiasi età, la perdita dei denti può diventare un evento invalidante. Può cambiare la percezione di sé, può spingere all’isolamento e alla rinuncia della propria vita sociale, accrescendo il rischio di depressione.
Oltre all’estetica, anche l’aspetto funzionale incide fortemente sulla qualità della vita. La mancanza di denti può dare problemi alla digestione a causa della masticazione compromessa. Può provocare, inoltre, danni alla postura.
La buona notizia è che esistono tecniche che consentono di inserire impianti anche in pazienti con poco osso. La maggior parte di queste si può attuare in uno studio dentistico specializzato in implantologia avanzata senza necessità di ricoveri ed anestesie totali.
Soluzioni di implantologia in pazienti con poco osso
Esistono diverse soluzioni per intervenire in caso di pazienti con poco osso e variano in base alla situazione clinica del paziente stesso. Eccole:
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- Se la problematica è di natura lieve, si può intervenire con il rialzo del seno mascellare;
- In casi di gravi atrofie ossee, si sceglie, in genere, di intervenire con l’implantologia zigomatica;
- Nei casi più gravi la soluzione potrebbe ricadere su tecniche di chirurgia con innesti ossei o di rigenerazione ossea.
Nel caso in cui la chirurgia rigenerativa ossea non sia applicabile per un qualsiasi motivo, ci sono delle soluzioni che consentono comunque il posizionamento di un impianto in pazienti con poco osso:
- Gli impianti corti che si differenziano da quelli tradizionali per la lunghezza massima di 6mm rispetto ai 15mm;
- Gli impianti a diametro ridotto che sono realizzati degli impianti tradizionali ma hanno un diametro più piccolo rispetto a quelli “normali” (3,5mm rispetto ai 5mm di un impianto tradizionale).
Rigenerazione ossea dentale
Cerchiamo, adesso, di approfondire 2 tecniche particolarmente innovative.
La rigenerazione ossea dentale è una tecnica chirurgica molto all’avanguardia che consiste nell’applicazione di miscele di osso sintetico e osso organico sull’osso da rigenerare, fornendo quindi all’organismo la materia prima necessaria a ripristinare il volume osseo laddove è carente.
L’innesto osseo viene sempre protetto da una membrana, che impedisce alle cellule gengivali di svilupparsi al di sopra dell’innesto. Questo accorgimento è necessario poiché le cellule gengivali si sviluppano molto più velocemente di quelle ossee, e potrebbero ricoprire l’innesto prima che le cellule ossee si siano moltiplicate come desiderato.
Questa tecnica si utilizza generalmente a seguito di carenza di perdite o estrazioni dentali che hanno compromesso la solidità dell’osso mascellare, malattie paradontali, rimozione di cisti e neoplasie, osteoporosi, erosione dell’osso in un paziente che ha portato a lungo una protesi mobile.
Implantologia zigomatica
L’implantologia zigomatica è un’operazione che consiste nell’applicazione di impianti dentali zigomatici. Ne abbiamo già parlato negli scorsi articoli nei quali abbiamo sottolineato che si tratta di una valida alternativa a operazioni come il rialzo del seno mascellare e degli innesti ossei. Proprio per le sue caratteristiche, l’implantologia zigomatica si può eseguire anche in quelle situazioni in cui il paziente soffre di atrofia mascellare oppure di altre condizioni che portano ad avere un ridotto spessore osseo nella zona mascellare.
L’implantologia zigomatica riveste sempre più importanza tra le soluzioni di implantologia grazie allo sviluppo di modalità di intervento innovative e poco invasive. In genere, questa tecnica è consigliata nei casi in cui la mancanza di una quantità sufficiente di tessuto osseo rende impossibile oppure molto difficile inserire un normale impianto. Il successo dell’implantologia zigomatica varia tra il 98 ed il 100% facendo riferimento ai 5 anni seguenti dall’operazione. L’intervento può essere eseguito in anestesia totale oppure locale. In 12-24 ore i denti fissi vengono posizionati. Inoltre, non rimangono cicatrici sul viso perché gli impianti vengono inseriti dall’interno della bocca.
Riassumendo, i principali vantaggi sono:
- percentuale di successo maggiore rispetto ad altre tecniche di implantologia;
- unico intervento chirurgico con durata è inferiore;
- meno rischi di complicazioni post-operatorie.
Dunque, le soluzioni esistono e sono molteplici. Il punto è studiare in dettaglio la situazione del paziente.
Diventa, quindi, fondamentale scegliere un dentista specializzato per un consulto in modo da farsi consigliare la soluzione più adatta alle proprie condizioni cliniche.
Per fortuna, con il tempo le tecniche sono diventate sempre più affinate. Il nostro centro, sempre aggiornato e tecnologicamente avanzato, effettua lavori molto importanti su pazienti con poco osso, portando ottimi risultati. Se anche tu fai parte di quelle persone a cui è stata negata la possibilità di tornare a sorridere con denti fissi, è arrivato il momento di contattarci. Richiedici una visita specialistica con i nostri esperti odontoiatri, raggiungerci presso il nostro studio in via Campo, 16 a Giffoni valle Piana (SA) oppure a chiamarci ai numeri 089.86.84.53 oppure 328.15.84.036