Denti fissi in pazienti senza osso: quale tecnica scegliere

Denti fissi in pazienti senza osso: Quale tecnica scegliere?

Nel mondo dell’implantologia dentale può nascere la necessità di intervenire su un soggetto privo di osso. Spesso a questo tipo di paziente viene comunicato che non è presente un modo per ancorare un impianto dentale all’interno del suo cavo orale. Fortunatamente, però, al giorno d’oggi sono disponibili diverse soluzioni utili per procedere all’applicazione di denti fissi in pazienti senza osso.

La tecnologia del settore ha sviluppato delle tecniche ben precise, supportate da strumenti moderni e materiali all’avanguardia. Andiamo a vedere quali tecniche esistono e qual è la migliore opzione.

I parametri di valutazione dello stato dell’osso

Prima di parlare di impianti ottimali per pazienti senza osso, è opportuno sapere che, per decidere quale sarà la soluzione ideale, il professionista incaricato prescriverà alcuni esami. I risultati di questi test gli consentiranno di classificare attentamente la struttura ossea. Andrà a valutare la mancanza di osso che potrebbe concretizzarsi in una delle seguenti tipologie di atrofie:

  • Orizzontale: caratterizzata dalla mancanza di materia in spessore.
  • Verticale: in questo caso l’osso mancante è in altezza.
  • Orizzontale e verticale: unisce le due precedenti fattispecie.

Il dentista implantologo, specializzato anche nell’applicazione di denti fissi in pazienti senza osso, si occuperà altresì di valutare il BQI (Bone Quality Index). Questo valore è basato su compattezza, architettura, dimensioni e orientamento del tessuto. Valuterà anche il BMD (Bone Mineral Density). Quest’ultimo valore indicizza la densità minerale ossea considerando la percentuale di componenti minerali per centimetro cubo.

denti fissi in pazienti senza ossoDopo aver registrato tutti i dati necessari, il professionista potrà indirizzarsi verso il miglior impianto dentale e verso la tecnica di applicazione più idonea.

Le tecniche per applicare i denti fissi in pazienti senza osso

Come è possibile intuire, la scelta della metodologia d’intervento è esclusivamente del professionista che deve intervenire. Sceglierà solo dopo aver valutato attentamente l’anamnesi del paziente ed osservato i risultati della categorizzazione dello stato osseo. Premesso questo, possiamo dire che le tecniche applicabili al momento sono quelle dell’implantologia:

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  • Pterigoidea.
  • Transinusale.
  • Zigomatica.

L’implantologia pterigoidea

L’impianto dentale pterigoideo è una variante degli impianti inclinati e si presenta come una soluzione molto valida per l’inserimento di denti fissi in pazienti senza osso. Gli impianti vengono inseriti precisamente all’interno del piatto pterigoideo e dietro al primo molare superiore. Uno dei benefici nell’utilizzo di tale tipologia di impianto risiede nel fatto che vengono evitati l’innalzamento del seno mascellare e l’innesto dell’osso.

L’implantologia transinusale

Gli impianti dentali transinusali sono un’altra valida alternativa alla chirurgia additiva. Con questa tecnica si va a sfruttare l’osso della parete mesiale del seno mascellare. A questo si andranno ad ancorare i vari impianti a carico immediato. Anche questa tecnica è perfetta per chi vuole applicare denti fissi in pazienti senza osso: infatti gli impianti vengono inseriti tra il seno paranasale e quello mascellare.

L’implantologia zigomatica

Gli impianti dentali zigomatici vengono inseriti nel corpo dell’osso zigomatico. È proprio quest’ultimo che rappresenterà il sito di ancoraggio dell’impianto. Tale intervento genera molti benefici in caso di elevato riassorbimento dell’osso mascellare. Si rivela molto utile anche in presenza di una grave atrofia della medesima area ossea. Questa soluzione può essere attuata scegliendo tra due metodologie differenti: Hybrid e Quad. Questi metodi differiscono tra loro sulla base della quantità di impianti ancorati. La seconda è la tecnica più utilizzata in caso di atrofia totale.

La ricostruzione dell’osso mascellare per l’inserimento di impianti con denti fissi in pazienti senza osso

Alcuni dentisti propongono al paziente di ricostruire la massa ossea in modo da poter applicare un impianto tradizionale. Questo intervento ha l’intento di accrescere l’osso della mascella che dovrà andare a sostenere l’impianto.

Attualmente sono disponibili diverse tipologie di innesto. In alcuni casi l’osso innestato arriva da un donatore (allotrapianto), mentre in altri è del paziente stesso (autoinnesto). Esiste anche la ricostruzione con innesto alloplastico: in questa eventualità l’osso innestato è costituito da materiale sintetico e biocompatibile. C’è inoltre lo xenotrapianto, ovvero un trapianto in cui l’osso innestato appartiene ad un organismo differente, in genere di origine animale. Infine, per l’inserimento di denti fissi in pazienti senza osso, esistono gli innesti potenziati con una speciale proteina. Questa soluzione aiuta a promuovere la guarigione e la crescita dell’osso del paziente.

Da quello che abbiamo appena detto si evince innanzitutto che la ricostruzione dell’osso è un procedimento lungo. Infatti potrebbe essere necessario attendere anche 6-9 mesi prima che il paziente sia pronto all’implementazione della protesi e dell’impianto dentale. Si capisce anche che questa soluzione prevede l’effettuazione di altri interventi oltre a quelli dedicati all’inserimento dell’impianto stesso. Il fatto di dover fare molti interventi, ovviamente, alla stragrande maggioranza dei pazienti non piace.

Qual è la soluzione migliore nella maggior parte dei casi?

Tra le varie tecniche che si possono utilizzare per applicare i denti fissi in pazienti senza osso, gli impianti zigomatici si presentano sicuramente come la soluzione migliore e più apprezzata. Infatti possono essere inseriti grazie ad interventi rapidi ed efficaci, studiati per ridonare il sorriso ad ogni tipo di paziente. Grazie alla tecnologia abbiamo a disposizione una tecnica funzionale e adatta praticamente a tutti.

I nostri impianti: denti fissi in pazienti senza osso

Come abbiamo potuto vedere, le soluzioni da valutare non sono poche. Tuttavia, tra le varie tecniche disponibili, l’implantologia zigomatica è quella più indicata. I risultati sono ottimali nella maggior parte dei casi: si tratta di una tecnica che permette di avere denti fissi in poche ore.

Lo Studio Dentistico Sante Vassallo è specializzato in implantologia zigomatica. Proprio per questo, ogni settimana vengono da noi pazienti provenienti da tutta Italia. Inizialmente era stato detto loro che non potevano avere nuovi denti fissi, ma con gli impianti zigomatici la loro situazione può cambiare.

Applicare denti fissi in pazienti senza osso è possibile grazie a questa tipologia di impianti, i quali permettono in pochissimo tempo di tornare a sorridere e a masticare. La dentatura realizzata grazie all’implantologia zigomatica è esteticamente bella, ma anche affidabile e naturale. Per sapere di più sull’implantologia zigomatica e sui nostri metodi, basta contattare il nostro studio. Il nostro staff di professionisti esperti è pronto a dare risposte e, soprattutto, soluzioni!