Come abbiamo avuto più volte modo di spiegarvi nei nostri articoli, l’implantologia è un intervento che consiste nell’applicare una vite implantare al posto di un dente mancante, con l’obiettivo di ripristinare il sorriso da un punto di vista estetico e funzionale. Ma cosa fare prima di mettere un impianto dentale? Vi consigliamo di leggere attentamente l’articolo di oggi!
Impianto dentale: esami preliminari
Diciamo subito che l’intervento di implantologia permette di tornare a sorridere senza più nessun imbarazzo. Ma è necessario essere certi di potersi sottoporre alla terapia implantare. Ecco perché è necessaria la valutazione attenta da parte del dentista che si occuperà del vostro caso.
L’anamnesi e l’esame obiettivo diventano decisivi per accordare o meno l’intervento.
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Abbiamo più volte specificato che il trattamento dell’implantologia è complesso ed è per questo che una visita accurata in uno studio dentistico è il primo passo da compiere per capire se ci sono delle controindicazioni tali da escludere la possibilità di intervenire.
✅ Si parte con una accurata anamnesi: con la vostra storia clinica a portata di mano, il dentista indagherà su eventuali malattie e terapie in corso o pregresse. Non dimenticate quindi di portare con voi le cartelle di eventuali ricoveri ospedalieri o le prescrizioni delle medicine, se le state assumendo.
✅ Seguirà un esame obiettivo della vostra bocca, con l’ispezione e la palpazione di denti e tessuti molli, e la valutazione da parte del medico dei rapporti tra i denti delle due arcate, della loro mobilità, dell’igiene orale e della salute parodontale. Qualora si riscontrassero malattie sistemiche, gengivali e/o dei tessuti di sostegno del dente come gengivite e paradontite, il dentista vi proporrà di trattarle preliminarmente, proprio per scongiurare il fallimento degli impianti.
✅ Si valuterà la quantità e la qualità del tessuto osseo e della gengiva. Questo permetterà di capire se ci sono le condizioni per garantire la stabilità dell’impianto o, in alternativa, procedere con altre soluzioni.
Le indagini radiologiche
Un altro step cruciale nella valutazione di un intervento di implantologia, sono le indagini radiologiche. Si parte con l’ortopantomografia, detta anche panoramica, che fornisce al dentista un quadro della bocca in 2D. Ma se il risultato non fosse in grado di mostrare chiaramente lo stato dell’osso presente dove andrà inserito l’impianto, si procederà con una TAC 3D. Questa tecnica radiografica che sfrutta i raggi X a fascio conico, offre infatti una ricostruzione tridimensionale della bocca, per osservare anche il seno mascellare, il nervo alveolare inferiore e i forami mentonieri. Alla fine dell’indagine, se il paziente dovesse risultare idoneo, il dentista procederà con lo step successivo: la pianificazione dell’impianto.
Anche se, ad oggi, l’intervento di implantologia sia considerato un intervento di routine, del tutto indolore e sicuro, è molto importante rivolgersi a centri con medici specializzati in chirurgia orale. Se avete bisogno di maggiori informazioni in merito, vi invitiamo a raggiungerci presso il nostro studio in via Campo, 16 a Giffoni valle Piana (SA) oppure a chiamarci ai numeri 089.86.84.53 oppure 328.15.84.036