Il fluoro in aiuto ai denti
La fluoroprofilassi è considerata la terapia perfetta contro la creazione di carie. Questa terapia ha un’importanza fondamentale, soprattutto per il paziente in crescita tra i 6-12 anni. È importante per rendere i denti più forti e sani con l’applicazione topica e sistemica di fluoro. Per via topica si usano tutti gli elementi che forniscono fluoro in concentrazioni elevate direttamente alle superfici esposte; l’esempio sono i dentifrici o collutori fluorurati, oppure l’applicazione professionale periodica di gel fluorurati sui denti. Per via sistemica, invece, si somministrano oralmente fluoro in gocce o pastiglie.
Scopriamo insieme in cosa consiste la fluoroprofilassi!
Fluoroprofillassi: assunzione di fluoro
La fluoroprofilassi ha lo scopo di stimolare la formazione di uno smalto più resistente nei denti definitivi, in modo da prevenire la formazione di carie. Consiste nell’assunzione quotidiana all’interno della propria dieta di una dose aggiuntiva di un sale, detto Fluoruro di Sodio. Il fluoro, assunto in questo modo, rende i denti estremamente più resistenti alla carie. In particolare, accade che i cristalli dello smalto, composti da un agglomerato di calcio, si modificano mentre si stanno formando, assumendo lo stato di fluoridrossiapatite, un cristallo molto più resistente all’azione dell’acido lattico.
L’alleato contro le carie
Il fluoro è un minerale che normalmente si trova in natura, nella crosta terrestre, nei cibi e nelle reti idriche. Esso è presente in piccole quantità in tutto il corpo umano, soprattutto nello scheletro e nei denti. Il fluoro aiuta a prevenire la carie rallentando la distruzione dello smalto e accelerando il processo di remineralizzazione. Più esattamente, le sue funzioni principali sono:
1) Formazione di fluorapatite
La fluorapatite costituisce normalmente lo smalto dei denti. Durante la sua formazione il fluoro si sostituisce a ioni idrogeno formando un materiale più resistente alla demineralizzazione e all’attacco di acidi e placca batterica. La sintesi di fluorapatite avviene durante la formazione della struttura dentale (amelogenesi), il che sottolinea l’importanza del fluoro nella dieta e nell’igiene orale dei bambini.
2) Remineralizzazione dello smalto
Sui denti già fuoriusciti il fluoro ha la capacità di fissarsi nello strato più esterno dello smalto, con calcio e fosfato dissociati, sotto forma di fluorapatite, compensando la parte corrosa dagli acidi della placca.
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3) Azione antibatterica
Il fluoro è in grado di contrastare l’adesione dello Streptococcus mutans, il principale responsabile della carie, ai tessuti orali.
Fluoroprofilassi è fondamentale per i bambini
Per poter ottenere denti più resistenti, è necessario che il fluoro entri a far parte delle composizione dello smalto durante la sua formazione, ovvero prima che il dente esca allo scoperto. Ecco perchè la fluoroprofilassi va attuata tramite la dieta sin dall’età infantile affinché sia efficace.
Secondo il protocollo dell’OMS le quantità di fluoro da assumere quotidianamente sono:
da 0 a 2 anni 0,25 mg al giorno
Tra 2 e 4 anni 0,50 mg al giorno
da 4 a 12 anni 1 mg al giorno
I prodotti per la fluoroprofilassi sono molti, ed anche poco costosi. Per i neonati sono ultimamente disponibili anche in forma di gocce, anziché in tradizionali compresse. È importante assumere il fluoro lontano dal latte, poiché il trattamento perde efficacia se mescolati.
Negli adulti, invece, la fluoroprofilassi è consigliata a quei pazienti che hanno denti che si cariano con estrema facilità. In questo caso si eseguono delle sedute di applicazione di un apposito gel al fluoro che rinforza lo strato superficiale dello smalto in modo da ridurre se non annullare la frequenza con cui insorgono le carie.
Lo fluoroprofilassi dal dentista
Nello studio dentistico si organizzano delle sedute di profilassi topica con l’utilizzo di gel al fluoro, che aiuta a proteggere i denti dalle carie, oltre ad abituare il bambino alle manovre odontoiatriche in modo indolore. La seduta non dura più di 15 minuti, e dopo l’applicazione si dovrà evitare di mangiare e bere per almeno 90 minuti.
Per casi di piccole carie o nulle vi consigliamo di ripetere le applicazioni di fluoro ogni 6 mesi circa. Nei bambini con carie equilibrate i tempi si dimezzano con sedute ogni 3 mesi. Nei soggetti con carie importanti sono necessarie 4 o 5 applicazioni, una a settimana, e successivamente una seduta ogni 3 mesi.
Quando è necessario un’integrazione di fluoro?
Un’ alimentazione quotidiana media fornisce tra i 0,24 e i 0,35 milligrammi di fluoro al giorno.
Nel caso in cui nell’acqua potabile c’è una bassa concentrazione di fluoro, le direttive del ministero della salute sono quelle di servirsi per i bambini dai 6 mesi ai 3 anni di una somministrazione sistemica di gocce. Tra i 3 e 6 anni si possono utilizzare paste dentifricie a basso contenuto di fluoro. Oltre i 6 anni si può aumentare il dosaggio di fluoro con integratori specifici.
Un decreto ministeriale dell’11 settembre 2003 prevede che sull’etichetta dell’acqua minerale devono essere riportate le indicazioni sul contenuto di fluoro e che le acque minerali con concentrazione di fluoro superiore a 1,5 mg/l, devono riportare la seguente indicazione: “Contiene più di 1,5 mg/l di fluoro e non ne è opportuno il consumo regolare da parte dei lattanti e dei bambini di età inferiore ai sette anni”.
Per tutte le informazioni necessarie ad approfondire l’argomento, vi invitiamo a raggiungerci presso il nostro studio in via Campo, 16 a Giffoni valle Piana (SA) oppure a chiamarci ai numeri 089.86.84.53 oppure 328.15.84
