Bite dentale

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Informazioni sul bite

Per curare ed evitare molte patologie dentali viene utilizzato il bite dentale per evitare effetti indesiderati. Ma cos’è il bite? Quali sono i benefici?

Scopriamolo insieme in questo articolo!

Placca occlusale gnatologica

Il bite è un apparecchio mobile che ricopre completamente le arcate dentali ma non compromette l’estetica di qualsiasi sorriso a differenza dell’apparecchio metallico. Si adagia tra l’arcata dentale inferiore e quella superiore per ammortizzare gli sfregamenti e gli urti causati dalla chiusura della mandibola. Ha il compito di rivolvere problemi riguardanti lo sfregamento delle arcate dentali. Tecnicamente il bite dentale è definito come una placca occlusale gnatologica in resina acrilica

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Il bite viene principalmente adoperato per risolvere problemi di russamento, dislocazione mandibolare, malocclusione dentale, digrignamento dei denti e bruxismo. Solitamente il suo utilizzo si limita alle ore notturne. Si indossa prima di andare a dormire e viene tenuto per tutto la durata del sonno per un periodo di tempo che varia in base alle patologie riscontrate dal dentista.

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Vari tipi di bite 

Ogni bite è puramente personale. Viene realizzato su misura e sotto prescrizione dell’odontoiatra, in base alle impronte dei denti di ogni paziente rilevate in seguito ad un calco dentale. Una volta collocato all’interno della bocca, questa tipologie di apparecchio è in grado di portare la mandibola nella posizione corretta permette al paziente che lo indossa di non digrignare o serrare i denti durante la notte, di corregge la postura e di risolvere cefalee e dolori al rachide.

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Generalmente vengono distinte tre diverse tipologie a seconda delle modalità di creazione e dei materiali utilizzati. Si hanno:

#1 Automodellante 

A questa categoria appartengono delle mascherine termoplastiche in resina o in silicone che si adattano all’impronta dentale del paziente. Possono essere sia inferiori che superiori. Le prime vengono usate per ammortizzare le cause di un bruxismo. Le seconde, invece, risultano più efficaci sia per risolvere problemi legati a una malocclusione e alla postura sia per correggere un digrignamento dei denti. Nella maggior parte dei casi sono utilizzate su entrambe le arcate. Il bite automodellante è indicato nella cura di patologie prettamente muscolo-tensive ed ha la funzione principale di deprogrammarne i muscoli masticatori fino al derivato rilassamento muscolare.

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#2 Preformati

Sono placche in resina con una conformazione standard. Come i precedenti sono venduti in farmacia a modici prezzi, ma si corre il rischio di poter far nascere problemi occlusali, di postura e muscolari ed inoltre possono portare ad uno spostamento dei denti. In ogni caso è indispensabile sottoporsi ad una visita specialistica per venire a conoscenza della patologia da curare e quale bite adoperare, mai fare delle scelte basandosi su un autodiagnosi.

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#3 Personalizzati

I bite personalizzati sono costruiti su misura dal dentista dopo aver diagnosticato il problema da risolvere e aver preso l’impronta dentale. Sono quelli maggiormente consigliati siccome sono costruiti sulla base delle proprie caratteristiche e disturbi. Inoltre, è indicato per l’intercettazione e la correzione di abitudini viziate e parafunzioni, come mordersi le labbra. Poiché alcuni disturbi possono essere causati da un non combaciamento dei denti risolvibile solo con un intervento ortodontico, è molto importante che sia uno specialista ad individuare la vera causa del problema che porta all’utilizzo del bite. Questa tipologia di bite è anche la più duratura nel tempo.

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Prendersi cura del bite

Come per l’apparecchio ortodontico, il bite ha bisogno di una pulizia attenta e quotidiana per durare più allungo e non incorrere in depositi di germi. La pulizia del bite avviene tramite il bagnamento in una soluzione costituita da due parti di collutorio e una di acqua. Dopo l’immersione lo si strofina con uno spazzolino da denti manuale, nel momento in cui si forma della schiuma vuol dire che il bite è disinfettato. Va sciacquato e lasciato ad asciugare. Oltre alla pulizia quotidiana appena descritta, ogni 15 giorni insorge il bisogno di una pulizia più profonda tramite l’immersione del bite in un bicchiere contenente collutorio, acqua e un cucchiaio di bicarbonato.In più quando non è utilizzato deve essere conservarlo nella sua scatolina di plastica.

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