Il botox è una delle sostanze più popolari in medicina estetica. Questo trattamento viene utilizzato per migliorare l’aspetto della pelle, riducendo le rughe e le linee di espressione. Ci troviamo di fronte ad una sostanza sintetica che viene iniettata in specifiche aree del viso per correggere le imperfezioni cutanee.
Si rivela molto utile anche nell’ambito dentistico, in quanto può aiutare a risolvere o ad alleviare determinate condizioni. In questo articolo andremo a vedere con che tipo di sostanza abbiamo a che fare esattamente. Vedremo inoltre a cosa serve, quali sono gli effetti e le controindicazioni.
Cos’è il botox e a cosa serve
Il botox è una tossina scientificamente nota come botulino. Come abbiamo anticipato, questa sostanza permette di trattare determinate condizioni mediche, principalmente muscolo-scheletriche. Può altresì fornire benefici all’aspetto dell’epidermide.
Il botulino è stato introdotto nella medicina moderna oltre 30 anni fa ed è diventato sempre più popolare per i suoi usi estetici. La tossina botulinica può essere utilizzata per alleviare la tensione muscolare e prevenire le rughe della pelle causate dal movimento muscolare e dall’avanzare dell’età. Il botox ha anche mostrato di essere efficace nel trattamento del mal di testa a grappolo e dell’iperidrosi (eccessiva sudorazione).
Perciò, come possiamo vedere, il suo utilizzo va ben oltre il solo ambito estetico. Questa tossina è molto utile in tanti altri contesti, garantendo benefici nel breve e nel lungo termine.
Il botulino nell’ambito dentistico
Il botox è oramai un farmaco che sta guadagnando molta popolarità nel campo della medicina dentale. Infatti, molti dentisti lo usano per aiutare i pazienti che soffrono di disturbi come:
- malocclusione,
- disfunzione temporo-mandibolare (TMJ),
- bruxismo (serrare o digrignare i denti).
È stato riscontrato che la terapia con botulino si rivela utile anche per il trattamento di gengive infiammate o sanguinanti. Può inoltre aiutare a ridurre l’irritazione delle mucose orali e ad alleviare la tensione muscolare associata alla masticazione.
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Estetica dentale: il botox per contrastare il sorriso gengivale
Oggi come oggi non sono pochi i dentisti che scelgono di utilizzare il botulino per migliorare l’estetica del sorriso gengivale. Quest’ultimo si presenta come un’esposizione eccessiva delle gengive dell’arcata dentale superiore. Questo inestetismo è conosciuto anche come “gummy smile” oppure come “sorriso cavallino”.
Questo inestetismo può essere più o meno accentuato e provocare problemi in particolare per quanto riguarda l’ambito psicologico. Può presentarsi già nei bambini e spesso è causato da un labbro superiore corto o in alternativa dall’iperattività dei muscoli elevatori del labbro superiore.
Tra le cause troviamo anche il mancato completamento dell’eruzione dei denti oppure l’eccessiva prominenza dell’osso della mascella. Il sorriso gengivale può essere trattato quando il paziente è adulto, usando determinate terapie. Uno dei trattamenti che si possono prendere in considerazione è proprio quello con il botox.
L’uso della tossina botulinica per trattare il sorriso gengivale
Quando il botulino viene iniettato intorno alle gengive, può aiutare a sollevarle, a renderle più compatte e più morbide al tatto. Può aiutare a migliorare il sorriso del paziente anche quando viene usato intorno alle labbra, e quindi nell’ambito della medicina estetica. In questo caso permette di ridurre le linee sottili che possono apparire intorno alle labbra quando si sorride. Così facendo va a migliorare ulteriormente l’aspetto del sorriso del paziente con gummy smile.
Il botulino può anche essere utilizzato per aumentare il volume delle labbra, definendone i contorni e rendendole più piene. Anche in questo modo si può migliorare l’aspetto del viso della persona con sorriso gengivale.
Il botulino nel trattamento del bruxismo
Come anticipato, il botox può essere d’aiuto anche a chi desidera alleviare il bruxismo. Quest’ultimo si presenta come una condizione in cui la persona digrigna i denti, e quindi sfrega l’arcata dentaria inferiore contro quella superiore, oppure stringe le mascelle con una discreta forza.
Il bruxismo è un disturbo discretamente frequente provocato dalla contrazione involontaria dei muscoli della masticazione. Può essere causato da stress, ansia, disturbi del sonno, problemi emotivi, malocclusione e non solo. A volte anche l’abuso di alcolici, l’eccessiva assimilazione di caffeina, il fumo e il consumo di droghe possono scatenare questo disturbo.
Questa condizione si presenta principalmente durante la notte e da essa possono scaturire altri disturbi quali il dolore alla mandibola e il mal di testa. Ovviamente a lungo andare può provocare l’usura dei denti. Proprio per queste ragioni è importante agire al più presto per contrastare questa condizione.
I trattamenti contro il bruxismo
Il metodo più utilizzato per contrastare il bruxismo consiste nell’utilizzo di appositi distanziatori che vengono chiamati “bite”. È difficile che i farmaci funzionino contro il bruxismo, ma il trattamento con il botox può cambiare le cose. Infatti, una volta iniettato nella zona intorno alla mascella, il botulino può rilassare i muscoli coinvolti durante lo sfregamento dei denti.
Questa tossina botulinica può quindi andare a ridurre gli effetti negativi sulla salute orale provocati dagli attacchi occasionali di bruxismo. Questo trattamento può anche avere un effetto benefico sulla qualità del sonno nelle persone che digrignano i denti durante la notte.
L’effetto positivo del botulino: alcune conclusioni
Come hai potuto vedere, in generale l’uso di botox ha dimostrato di produrre diversi effetti benefici nell’ambito non solo estetico, ma anche dentale e medico. Aiuta a migliorare l’estetica del viso e del sorriso, avendo la capacità di ridurre non solo le rughe dovute all’invecchiamento o al movimento muscolare. Permette inoltre di avere effetti positivi in presenza di condizioni come il gummy smile e il bruxismo.
Il potere distensivo favorisce il rilassamento dei muscoli e ottimizza l’aspetto del cavo orale sotto ogni punto di vista. Gli effetti positivi possono durare da 3 a 6 mesi dopo l’iniezione, ma è opportuno sottolineare che la durata può variare da persona a persona.
Botox: quali sono le controindicazioni?
Il botulino si presenta come una sostanza sicura da usare sugli esseri umani. Tuttavia, come accade con qualsiasi farmaco o procedura medica, ci sono anche alcuni rischi associati all’uso dello stesso. Tra questi vi sono reazioni allergiche alla tossina, infezioni cutanee o ematomi nell’area in cui è stato iniettato il farmaco. I ricercatori hanno altresì evidenziato possibili complicanze neurologiche associate alla somministrazione troppo frequente o al dosaggio errato della tossina botulinica.
Per evitare problematiche, è fondamentale affidarsi a medici specializzati. Questi ultimi sapranno usare il botox in maniera efficace e sicura. Si occuperanno anche di spiegare al paziente come comportarsi durante e soprattutto dopo il trattamento. Ad esempio, potranno suggerire di evitare di effettuare attività fisiche intense subito dopo l’iniezione. Questo è uno dei modi per evitare complicazioni legate alla gestualità del viso.
Per avere maggiori informazioni sul botox nell’ambito dell’estetica dentale, non esitare a contattare il nostro studio dentistico a Salerno. Ti daremo le risposte che stavi cercando e ti proporremo le migliori soluzioni e i trattamenti più adatti a te.