Come prevenire la carie

Partiamo da una definizione: la carie è un’infezione dentale a decorso estremamente lento, innescata dall’attacco di alcuni microorganismi che popolano il cavo orale. Come tutte le patologie, anche la carie dentale non dev’essere sottovalutata: se trascurata può infatti portare alla perdita di parecchi denti e ad infezioni molto serie. Dunque, come prevenire la carie? Ce ne occuperemo dell’articolo di oggi.

Formazione della carie: cause genetiche

Una premessa molto importante che va fatta è che tra le cause che determinano la carie, vi sono sia fattori interni che esterni. Vediamo nel dettaglio i fattori interni ovvero quelli di natura genetica che intervengono nelle primissime fasi del processo di formazione della carie:

  1. Quantità e qualità della saliva: con la sua azione, la saliva è in grado di tamponare l’acidità della bocca. Grazie ad alcune sostanze in essa disciolte ha anche funzione antimicrobica, immunitaria e protettiva nei confronti degli agenti cariogeni. Ne consegue che qualsiasi condizione che porti ad una ridotta secrezione salivare, la renda più viscosa, o ne abbassi il pH (come avviene, per esempio, durante la gravidanza) predispone i denti all’attacco batterico.
  2. Caratteristiche dei denti: le caratteristiche strutturali dei denti incidono notevolmente sulla possibilità di formazione della carie. Un solco interdentale accentuato favorirà, per esempio, un maggiore ristagno di residui alimentari che, come sappiamo, sono terreno fertile per lo sviluppo batterico.
  3. Mineralizzazione dentale: tanto più il dente è ricco di minerali e tanto più sarà protetto dalle aggressioni esterne.

A tal proposito, c’è un fatto abbastanza curioso che vorremmo riportare proprio relativo alla predisposizione genetica della carie.

Alcune persone costituzionalmente robuste, pur avendo acquisito una buona manualità nella corretta pulizia dentale domiciliare (con spazzolino, dentifricio e filo interdentale), si rivelano predisposte alle infezioni dentali in generale ed alle carie in particolare.

Altri individui, invece, pur avendo una cattiva e sregolata igiene dentale ed una corporatura esile, manifestano una straordinaria resistenza costituzionale alle carie.

Formazione della carie: cause esterne

Ci siamo già occupati delle cause interne che determinano la formazione di carie. Abbiamo visto che queste intervengono nelle primissime fasi e che poi, ad aggravarle, ci sono appunto i fattori esterni. Di cosa si tratta?

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  1. Placca Dentale: il nemico numero uno dei nostri denti. Si tratta di una pellicola trasparente posta sui nostri denti composta da batteri che provengono sia dal cibo che dalla nostra stessa bocca. Se non rimossa può provocare infiammazioni delle gengive (la cosiddetta gengivite) e la parodontite.
  2. Alimentazione: un eccessivo consumo di alimenti zuccherini (caramelle, dolci, bevande zuccherate e simili) altera il naturale equilibrio batterico del cavo orale, predisponendo il soggetto alla carie dentale.
  3. Tabacco: oltre a rendere i denti gialli, il fumo favorisce infezioni dentali, tra cui le carie. Costituisce, inoltre, un fattore di rischio importante per la malattia parodontale (piorrea), a sua volta responsabile di recessione gengivale.

Cause della formazione della carie

Carie e fattori di rischio

Come abbiamo detto, la carie viene innescata dall’attacco di alcuni microorganismi che popolano il cavo orale. Laddove si vengono a creare situazioni favorevoli (dovute sia a fattori interni che esterni), è molto più semplice sviluppare carie. Dunque, è importante sottolineare che vi sono dei fattori di rischio da on sottovalutare e che sono determinanti nel capire come prevenire la carie. Vediamo di cosa si tratta:

  1. Età: la carie è una tipica (ma non esclusiva) malattia dell’infanzia, periodo in cui i bambini sono particolarmente attirati da dolciumi, zuccheri e golosità di ogni tipo. Da considerare, inoltre, un importante fattore costituzionale: in tenera età, i denti sono più esposti al rischio di carie perché il grado di mineralizzazione dentale è nettamente inferiore rispetto a quello di un adulto.
  2. Sesso: le statistiche rivelano che le donne sono più predisposta alla formazione di carie dentali.
  3. Etnia e popolazione di appartenenza: sembra che anche l’etnia e la popolazione di appartenenza influiscano nella patogenesi della carie. Negli USA, ad esempio, gli individui della popolazione nera che vivono nelle medesime condizioni della popolazione bianca sembrano essere meno suscettibili a processi cariogeni rispetto ai gruppi di carnagione bianca.
  4. Localizzazione geografica e clima: sembra strano, ma nei luoghi con prevalenza di terreni argillosi, i pazienti colpiti da carie sono molto più numerosi rispetto a quelli che popolano terreni calcarei.
  5. Gravidanza: l’incidenza della gravidanza nella patogenesi delle carie rimane tuttora una questione aperta. Se da un lato le statistiche ne rivelano una scarsa correlazione, dall’altro le evidenze cliniche sembrano osservare un sensibile aumento di nuove lesioni cariose proprio durante la dolce attesa.
  6. Alcune malattie: la presenza di alcune patologie gravi può favorire la formazione di fenomeni cariogeni. Tra queste, si annoverano: febbre tifoide, anemia, vomito incoercibile, diarrea cronica, disturbi del comportamento alimentare con vomito autoindotto e tossicodipendenza.
  7. Scarsa igiene dentale: un’insufficiente rimozione dei residui alimentari e della placca è direttamente collegata alla comparsa della carie.

5 consigli su come prevenire la carie

Fatte queste importanti premesse, passiamo alla pratica. Ci teniamo a dire che ci interessava particolarmente occuparci dell’excursus fatto dal momento che bisogna conoscere a fondo il nemico per poterlo combattere nel miglior modo possibile!

  1. Mantieni una corretta igiene orale

Per avere denti sani e limitare il rischio di carie, l’igiene orale è fondamentale. Utilizza quotidianamente e nel modo corretto lo spazzolino, il dentifricio, lo scovolino, il filo interdentale e il colluttorio per la pulizia del cavo orale. Pulisci i denti almeno tre volte al giorno e sempre dopo ogni pasto o spuntino

Igiene orale per prevenire la carie

  1. Segui un’alimentazione corretta

Limita l’assunzione di zuccheri semplici come il saccarosio ed il glucosio. Evita le caramelle e tutti i cibi zuccherosi che tendono ad attaccarsi ai denti. Piuttosto, prediligi cereali e prodotti ittici ricchi in fluoro.

 

  1. Smetti di fumare: lo abbiamo già detto. il fumo favorisce infezioni dentali, tra cui le carie.

Non andare a dormire senza aver lavato i denti: Non si tratta solo di una buona abitudine. Mentre dormiamo i batteri proliferano se trovano residui di cibo accumulati durante il giorno. E questo non aiuta!

 

  1. Effettua una pulizia dentale professionale e controlli periodici dal tuo dentista di fiducia: il miglior modo per pulire a fondo i denti e mantenerli sani. Una pulizia professionale andrebbe fatta ogni 6 mesi proprio con l’obiettivo di prevenire la carie o altre problematiche del cavo orale.

Abbiamo messo al punto 5 l’elemento chiave necessario per prevenire la carie proprio perché, in conclusione di questo articolo, ti vogliamo invitare a non sottovalutare questi aspetti!

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