Molti pazienti sono letteralmente terrorizzati all’idea di dover mettere un impianto dentale. Prima di affrontare l’intervento di implantologia, infatti, ogni paziente è preso da molti dubbi e titubanze. Fortunatamente, dopo aver visto il risultato finale, le paure svaniscono e ci si dimentica quasi di avere degli impianti. Qui arriva il punto più importante: per donare lunga vita ad un impianto dentale è necessario fare molta attenzione all’igiene orale. Ecco perché ci teniamo particolarmente a spiegarvi come pulire denti fissi su impianti.
Manutenzione dell’impianto dentale
Iniziamo con il dire che l’implantologia a carico immediato garantisce una riabilitazione totale in pochi giorni. Come abbiamo già sottolineato, la sensazione di avere nuovamente i propri denti naturali è talmente forte da dimenticarsi di avere degli impianti. Per mantenere a lungo questa sensazione e anche l’efficacia dei denti naturali, è importante non trascurare la cura dell’impianto dentale. La prima regola, come lo è per i denti naturali, è l’igiene. Pulire l’impianto dentale deve essere dunque un’abitudine quotidiana. Infatti, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, gli impianti dentali richiedono un’attenta cura dell’igiene. La stessa che riserviamo ai denti naturali.
È importante sapere che, impegnarsi ad effettuare una pulizia completa della bocca tutti i giorni e sottoporsi a controlli periodici dall’odontoiatra, aiuta gli impianti a durare molto più a lungo. Avere una cura estrema della propria igiene orale e pulire la protesi dentaria con strumenti adeguati, è decisivo per far sì che l’impianto possa durare almeno 10-15 anni.
Cosa fare dopo l’intervento di implantologia
Una volta inserito l’impianto, il periodo post-operatorio è il momento più delicato dell’intero processo di guarigione. Il paziente, infatti, deve, innanzitutto, stare molto attento ad evitare la contaminazione della ferita finché il taglio non si rimargina. È fondamentale che le gengive e il tessuto osseo mascellare siano in buona salute. Ecco perché nelle 2-3 settimane dopo l’intervento e fino a quando i punti non saranno rimossi, la zona operata dovrà essere tenuta pulita utilizzando solo collutori e gel anti-microbici specifici. I denti adiacenti dovranno essere puliti con uno spazzolino chirurgico dotato di setole morbide. Si tratta di un dispositivo adatto a pulire con delicatezza anche la zona intorno alla ferita, senza utilizzare filo o scovolino. Dopo la rimozione dei punti, invece, si potrà tranquillamente ricominciare ad usare spazzolino e filo interdentale.
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Come si puliscono gli impianti dentali
Per ottenere una pulizia ottimale degli impianti dentali è opportuno utilizzare questi quattro strumenti:
- Spazzolino Si consiglia, innanzitutto, uno spazzolino con setole morbide o medie. L’ideale sarebbe utilizzare uno spazzolino elettrico. Diversi studi hanno, infatti, dimostrato come lo spazzolino elettrico elimini la placca più efficacemente rispetto a quello manuale, applicando meccanicamente la giusta pressione sul dente con il movimento più corretto. La parte più delicata da pulire si trova tra il margine della protesi e il solco gengivale: le setole dello spazzolino devono penetrare nello spazio compreso tra dente e gengiva. Si procederà poi con una serie di movimenti, stavolta da effettuare in senso orizzontale. Che si tratti di denti naturali o di protesi, è importante ripetere l’azione di spazzolamento regolarmente, almeno tre volte al giorno.
- Filo interdentale Utilizzare quotidianamente il filo interdentale per la pulizia degli impianti è molto importante, ma occorre utilizzarlo in modo corretto per evitare di irritare la gengiva. Il rischio è quello di provocare infiammazioni che potrebbero diventare l’elemento scatenante di vari disturbi, come la gengivite. Dal momento che esistono diverse tipologie di protesi, sono consigliati fili interdentali con caratteristiche speciali, chiamati implant floss o superfloss. Il superfloss è quello utilizzato più comunemente: si tratta di un filo studiato per la pulizia degli spazi tra denti che sono uniti fra loro. Come scegliere il filo interdentale giusto? Sarai tu stesso a valutare quello che riuscirà a penetrare più facilmente negli spazi tra i denti, senza provocare dolore o sanguinamento.
- Scovolino Lo scovolino è indicato per la pulizia delle protesi su impianti che hanno spazi interdentali abbastanza ampi da far passare questo strumento senza traumatizzare la gengiva. Quindi il modello più adatto a te è quello che entra nello spazio tra i denti senza provocare dolore o sanguinamento da trauma.
- Idropulsore Ai pazienti che si sottopongono a un intervento di chirurgia implantologica raccomandiamo l’utilizzo dell’idropulsore. Si tratta di un dispositivo che sfrutta un getto d’acqua per rimuovere i residui di cibo e la placca, difficilmente eliminabile con altri strumenti. I gesti della routine diventano ancora più efficaci se all’azione dell’idropulsore viene associato l’effetto di un colluttorio daily. Questa sostanza sarà da utilizzare risciacquando la bocca, come passaggio finale; sarebbe inutile infatti usare il collutorio contemporaneamente all’idropulsore poiché l’acqua ne inibirebbe l’azione.
L’igiene domiciliare è sufficiente per la pulizia degli impianti?
Come per i denti naturali, l’igiene casalinga non è sufficiente. Occorre pianificare visite di controllo e sedute di igiene orale professionale, con richiami specifici. Monitorare l’accumulo della placca batterica contribuisce a garantire la massima resa di un impianto. Sottoporsi a una seduta di igiene professionale almeno una volta all’anno è, dunque, molto importante. Le conseguenze di una scarsa igiene orale possono portare a perdere gli impianti a pochi anni dal loro inserimento. Questo perché accumulandosi sulla superficie della protesi, la placca batterica può provocare un’infiammazione acuta che prende il nome di perimplantite e, nelle forme più gravi, causa la perdita dell’impianto.
Come mantenere in salute l’impianto dentale
- sottoporsi ogni 6 mesi a una visita odontoiatrica di controllo e alla pulizia dentale professionale per monitorare la placca batterica e prevenire i processi di distruzione ossea;
- prediligere una dieta povera di zuccheri;
- evitare assolutamente il fumo perchè i fumatori possono più facilmente sviluppare infezioni dopo l’intervento e sono più esposti a malattie parodontali e perimplantiti.
Nel nostro studio ci preoccupiamo, periodicamente, di valutare se il lavoro si sta mantenendo bene o se c’è la necessità di intervenire per eventuali problematiche insorte. Salvaguardare gli impianti e prevenire qualsiasi rischio per il paziente è il nostro principale obiettivo.
Se state cercando un dentista a Salerno e provincia per un intervento di implantologia dentale, vi invitiamo a raggiungerci presso il nostro studio in via Campo, 16 a Giffoni valle Piana (SA) oppure a chiamarci ai numeri 089.86.84.53 oppure 328.15.84.036 per fissare un appuntamento.
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