Cosa causa i denti consumati?
A volte a rovinare un sorriso si presentano denti consumati e rovinati. Ma perché i denti i consumano? Quali sono le cause di tutto ciò?
Scopriamolo insieme nell’articolo di oggi!
Denti consumati
Per denti consumati si intendono i denti che hanno perso una certa quantità di tessuto dentario duro, composto da smalto e dentina, per motivi differenti dalla normali carie. Tecnicamente si parla di un’usura più o meno grave dei denti. Avere denti consumati può essere un campanello d’allarme per patologie da affrontare in tempo in modo da non ricorrere in problemi irrisolvibili. Questa situazione porta con sé inestetismi che causano anche ansia e imbarazzo alle persone, soprattutto in situazioni pubbliche quando ridono o parlano in pubblico.
Cause principali
Solitamente le cause dei denti consumati vengono divise in tre grandi gruppi:
1) Abfraction
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Si parla di abfraction quando si presentano usure simili alle abrasioni da spazzolamento e in alcuni casi si assiste alla perdita di sostanza dentale in corrispondenza dei colletti dei denti. La causa di queste lesioni è l’eccesso di forze masticatorie. Poiché i maggiori stress quando mastichiamo si concentrano nella zona del colletto dentale, si assiste allo sfaldamento dei prismi dello smalto.
2) Bruxismo
Con il termine bruxismo si intende il digrignamento dei denti facendoli stridere, dovuto alla contrazione della muscolatura masticatoria, soprattutto nelle ore notturne durante il sonno. Generalmente il digrignamento perdura per 5-10 secondi e, durante la notte, questo evento può ripetersi varie volte con frequenza costante. In questo caso l’abrasione dentale interessa solo la superficie masticatoria e la superficie esterna del dente a livello dei colletti.
3) Cause chimiche
I denti consumati possono essere causati anche dall’azione di sostanze acide, che causano la perdita di sostanza dentaria su tutta la superficie del dente. Le cause, quindi, sono da collegare all’utilizzo eccessivo di bevande e cibi acidi come gassose e limone, al reflusso gastroesofageo e al vomito frequente.
Quando preoccuparsi?
I segni e i sintomi più frequenti dei denti consumati sono denti più corti e più gialli, l’aumento della sensibilità agli stimoli termici a causa della perdita dello smalto e il cattivo odore causato all’esposizione della polpa dentaria con conseguente contaminazione batterica della stessa.
Se riscontrate questi piccoli sintomi rivolgetevi al vostro dentista di fiducia per correre ai ripari il più presto possibile.
Per tutte le informazioni necessarie ad approfondire l’argomento, vi invitiamo a raggiungerci presso il nostro studio in via Campo, 16 a Giffoni valle Piana (SA) oppure a chiamarci ai numeri 089.86.84.53 oppure 328.15.84
