Filler: cosa si intende e quanto dura

Si sente spesso parlare di filler, ma non tutti sanno di cosa si tratta esattamente. Questo trattamento estetico è molto apprezzato e si rivela utile anche nell’ambito dell’odontoiatria. Andiamo a vedere in cosa consiste e quali sono gli effetti da conoscere.

Cos’è un trattamento estetico con filler?

L’epidermide ha bisogno di ottenere un apporto costante di tre sostanze: il collagene, l’acido ialuronico e l’elastina. Il collagene è un essenziale elemento costitutivo della pelle e l’elastina coopera con esso per mantenerla elastica. L’acido ialuronico si occupa di trattenere l’acqua nell’epidermide, fornendo la corretta idratazione.

In pratica, queste sostanze consentono alla pelle di rimanere sana, elastica, soda e priva di rughe. Tuttavia, nel tempo il corpo riduce la produzione di queste sostanze. Questa diminuzione comporta il naturale invecchiamento della pelle, ovvero la perdita graduale di tono ed elasticità e la comparsa delle rughe. I trattamenti estetici con filler si presentano come una procedura utilizzata proprio per riempire le aree del viso che possono essere soggette al cedimento o che sono state intaccate dall’invecchiamento.

Le sostanze utilizzate

Durante questi trattamenti si iniettano nella pelle prodotti chimici naturali, sintetici o di origine animale. Una volta iniettati sotto la pelle possono riempire e levigare le rughe oppure volumizzare le labbra, riempire e sollevare le guance, nonché migliorare la forma del viso.

L’effetto cambia a seconda della zona trattata e del tipo di sostanza iniettata. Le sostanze usate più comunemente sono:

  • acido ialuronico,
  • collagene,
  • acido polilattico,
  • grasso autologo,
  • acido polilattico sintetico.

In ogni caso questi trattamenti si rivelano una soluzione rapida ed efficace per ridurre i segni dell’invecchiamento e per migliorare l’aspetto generale del viso. Di solito la procedura richiede pochi minuti e non è necessario un ricovero ospedaliero.

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filler

I risultati immediati e duraturi

Uno dei motivi per cui tante persone scelgono di farsi fare un filler si concretizza nel fatto che questi trattamenti estetici possono offrire risultati immediati. Come anticipato, i risultati possono variare a seconda del tipo di sostanza utilizzata, ma nella maggior parte dei casi, a prescindere dalla tipologia, i pazienti riescono a notare subito un miglioramento notevole nell’aspetto generale del viso.

I risultati possono durare da alcuni mesi a più di un anno. Anche la durata varia da persona a persona e a seconda del tipo di filler, in base alla quantità di sostanza iniettata e al tipo di pelle del paziente. Ad ogni modo è utile sapere che questi trattamenti possono essere ripetuti più volte nel tempo al fine di mantenere l’aspetto desiderato.

Filler dermico e odontoiatria: cosa c’entrano l’uno con l’altra

Come abbiamo detto in precedenza, questi trattamenti estetici possono rivelarsi utili anche nell’ambito dell’odontoiatria. Proprio per questo sono numerosi gli studi dentistici che hanno iniziato ad offrire il trattamento con filler ai propri pazienti.

Questa procedura di per sé non è legata all’odontoiatria. Tuttavia, oggi come oggi esiste anche una branca dell’odontoiatria dedicata all’estetica dentale. In quest’ultima sono comprese differenti procedure che possono migliorare non solo l’aspetto del sorriso, e quindi dei denti, ma anche l’aspetto estetico generale del viso. Tra queste procedure troviamo, ad esempio, l’applicazione delle faccette e delle corone dentali nonché lo sbiancamento dei denti. Anche l’inserimento di impianti e l’uso di apparecchi possono migliorare l’estetica dell’intero viso.

I filler dermici usati nella parte inferiore del viso permettono di ripristinare il volume della pelle ridotto nel tempo a causa del naturale invecchiamento cutaneo. Pertanto, pur se non vengono usati direttamente nel cavo orale, i filler possono comunque contribuire al miglioramento del sorriso.

In particolare quelli che vanno a rimpolpare le labbra e/o ad assottigliare le rughe intorno alla bocca possono rendere più bello anche il sorriso di un paziente con problemi di malocclusione o altre condizioni. In generale possiamo affermare che questi trattamenti sono in grado di ottimizzare nettamente l’aspetto della bocca, della zona della mandibola e del mento.

I dentisti possono eseguire i trattamenti con filler?

Come abbiamo detto, essendo che il filler può aiutare a migliorare il sorriso, sono sempre più numerosi gli studi dentistici che offrono questo tipo di trattamento estetico. Gli odontoiatri conoscono molto bene i tessuti molli della bocca, sia quelli interni che quelli esterni. Perciò, hanno tutte le competenze necessarie per poter somministrare dei filler dermici nella zona inferiore del viso. I più utilizzati negli studi odontoiatrici sono i trattamenti con l’acido ialuronico: usandoli per ringiovanire la zona perilabiale, si può andare subito a migliorare l’aspetto del sorriso.

La procedura e le sedute

Prima di iniettare il filler, il medico esegue una diagnosi analizzando le attuali condizioni della pelle e il livello di rilassamento cutaneo del paziente. Si occuperà altresì di valutare la sua storia clinica. Prima dell’iniezione potrà utilizzare un anestetico topico che permetterà di intorpidire la zona da trattare. Dopo le varie procedure di preparazione, l’odontoiatra andrà ad iniettare il filler sotto la pelle. Utilizzerà un ago molto sottile, dopodiché farà un delicato massaggio sulla zona trattata per far sì che la sostanza si distribuisca in maniera uniforme.

Al termine della procedura il paziente potrà tornare alle sue consuete attività, anche se il consiglio è quello di aspettare un giorno prima di cominciare nuovamente a fare esercizi intensi o attività faticose. Per una decina di giorni dopo il trattamento, sarà opportuno evitare l’esposizione a temperature troppo fredde o troppo calde e ai raggi UV.

Per poter ottenere migliori risultati, si dovrà ripetere il trattamento grazie ad una seconda seduta. Quest’ultima verrà programmata dopo aver valutato la risposta del paziente al trattamento, le condizioni dell’area da trattare e gli obiettivi da raggiungere.

Filler e botox? Non sono la stessa cosa

Anche se molte persone confondono i due trattamenti, la verità è che stiamo parlando di due procedure completamente diverse. Vengono confuse tra loro perché propongono effetti simili. Tuttavia, i filler dermici si occupano di riempire la pelle. Il botox, invece, viene utilizzato in particolare per distendere l’epidermide e ridurre le rughe. Gli odontoiatri lo possono utilizzare per trattare il bruxismo o per correggere le asimmetrie del viso al fine di migliorare anche l’aspetto del sorriso.

Per sapere di più sul filler e sui trattamenti eseguiti all’interno del nostro studio dentistico, non esitare a contattarci e a fissare una prima visita conoscitiva.