Cos’è il granuloma dentale?

granuloma dentale

Il granuloma dentale è un’infezione ai denti che se non adeguatamente curata può portare a gravi conseguenze come la perdita definitiva del dente. Essendo una patologia che si manifesta nella sua fase più acuta, è molto importante riconoscerne i sintomi il prima possibile. Insieme ai nostri esperti analizziamo i sintomi e le cause di questa patologia per un intervento immediato e la salvaguardia dei vostri denti!

Infezione alla radice: granuloma dentale

Il granuloma dentale è un’infiammazione cronica della parte terminale della radice del dente. Questa infiammazione è causata da un’infezione batterica della radice, che estendendosi può portare anche alla morte del nervo e del dente interessato. A differenza di altre patologie dentali ben visibili, il granuloma si riconoscere solo quando i danni sono molto avanzati. Per diagnosticare questa patologia basta un semplice esame radiografico. Di granuloma ne esistono diversi tipi; si distingue:

  • Granuloma dentale semplice. Il più frequente con un’infiammazione del tessuto di dimensioni ridotte che circonda l’apice della radice del dente.
  • Granuloma suppurato. La fase più acuta dell’infiammazione della radice, molte volte accompagnata dalla presenza di pus.
  • Granuloma ascessualizzato. Quando all’interno del granuloma si cronicizza un ascesso dentale.

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Cause e Sintomi del granuloma dentale

Il granuloma dentale, chiamato anche granuloma apicale o periapicale, nonostante interessi una sola parte del dente e i tessuti circostanti, può trovare la sua origine in:

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  • Carie profonde non curate
  • Denti scheggiati
  • Devitalizzazione non riuscita
  • Parodontite
  • Necrosi pulpare
  • Traumi dentali

Nonostante le varie cause che possono portare all’insorgere di un granuloma dentale, il tutto è dovuto essenzialmente ad un’invasione batterica proveniente dal canale radicolare che si estende con il rischio che coinvolga il dente fino ad arrivare alla polpa dentale, causando dolori o necrosi. Inizialmente l’infezione non dà alcun tipo di disturbo perché i batteri ed i granulociti, parte del granuloma, sono in equilibrio ma quando i batteri hanno il sopravvento, il granuloma può acutizzarsi dando origine ad ascessi o fistole. Anche se nello stadio iniziale, il granuloma dentale è asintomatico, l’infezione si cronicizza da subito. Il granuloma dentale semplice può rimanere silente per molto tempo, persistendo addirittura per anni senza che il paziente accusi alcun sintomo.

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Granuloma: trattamenti e cure

Per i motivi che abbiamo visto è molto importante non sottovalutare ogni piccolo sintomo ed affidarsi alle mani giuste di un odontoiatra qualificato ed esperto.  Manifestandosi spesso come un comune mal di denti, gonfiore gengivale o anche come mal di testa, il pericolo più grande è che il granuloma dentale è venga trascurato dal paziente. Individuare ed agire tempestivamente su un granuloma dentale è fondamentale perché, se trascurato, può portare a conseguenze anche croniche. In casi estremi i batteri che formano il granuloma potrebbero entrare nella circolazione sanguigna e portare alla setticemia. Si può evitare tutto ci con dei semplici e regolari controlli dal dentista.  Se durante una visita il dentista dovrebbe accorgersi della presenza di un granuloma opterà tra

  • Estrazione del dente. Solo in casi estremi quando altri trattamenti risultano banali, si decide per l’estrazione del dente infetto per evitare che i batteri possano colpire le zone limitrofe.
  • Apicectomia. Rimozione chirurgica dell’apice radicolare, ma non sempre è possibile effettuarla per motivi anatomici.
  • Ritrattamento canalare. Quando la causa un’otturazione o devitalizzazione non riuscita, si rimuove il vecchio materiale da otturazione canalare per poi detergere l’interno del dente e sterilizzarlo. Nel caso in cui questa tecnica non sia sufficiente, si può associare con l’apicectomia.

Solitamente si preferisce il ritrattamento canalare o l’apicectomia e la durata dell’intervento varia da un minimo di mezz’ora ad un massimo di 90 minuti, in base al dente da trattare, alla gravità della lesione ed alla complessità della struttura radicale del dente. Dopo circa un anno dall’intervento, il paziente dovrebbe sottoporsi ad un controllo radiografico per verificare la buona riuscita dell’operazione dentale nel lungo termine. Se, dopo questo periodo le condizioni del dente sono ottimali dal punto di vista conservativo, le probabilità che il granuloma possa ripresentarsi sono scarse. Quando il granuloma continua a persiste, l’unica soluzione da adottare è l’estrazione.

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