Preoccupazioni denti del giudizio

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Informazioni sui denti del giudizio

Molte volte si associano i denti del giudizio solo a fastidio e grave dolore. Ma a cosa servono? Quando si presentano? E perché portano molto dolore?

Diamo insieme una risposta a questa domanda!

Tra passato e presente

Per denti del giudizio si intendono quattro denti molari, chiamati anche ottavi. In particolar modo si parla del terzo molare inferiore, terzo molare superiore, rispettivamente a destra e a sinistra che, occupano l’ultima e più interna posizione nell’arco dentale. La comunità scientifica, però, è concorde nell’affermare che la vis eruttiva degli ottavi non causerebbe un affollamento dentario. Se erompono correttamente, gli ottavi contribuiscono alla masticazione. Inoltre, non generano alcun disturbo nel caso in cui si applichi una corretta igiene orale.

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Il fatto che la loro crescita sia soggetta a variazioni e a imperfezioni è dovuto anche al corso evolutivo della specie umana. In passato, infatti, l’uomo aveva bisogno di più molari per masticare alimenti crudi e ostici, che sono stati abbandonati nel corso dell’evoluzione. Mentre le dimensioni della mandibola e della mascella si sono chiaramente ridotte, lasciando poco posto a disposizione per un normale sviluppo dell’ottavo dente. I denti del giudizio sono quindi un retaggio del passato. È solo con l’età che la mascella e la mandibola dovrebbero raggiungere sufficienti dimensioni per permetterne lo sviluppo. Secondo alcuni antropologi, la comparsa degli ottavi in età tardiva avrebbe il compito di controbilanciare l’eccessiva usura degli altri denti. L’alimentazione preistorica e l’inesistenza di cure dentarie infatti provocavano la perdita precoce dei denti. In questo modo, il terzo molare, avendo spazio sufficiente per svilupparsi, svolgeva una funzione di riserva, preservando una corretta masticazione.

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Tempo di eruzione

La dicitura dente del giudizio, presente in innumerevoli lingue è dovuta al fatto che generalmente compaiono tra i 16 e i 25 anni. Rispetto agli altri denti, infatti, quelli del giudizio tardano ad affiorare per comparire in un’età che, teoricamente, viene definita “epoca del giudizio”.  Con l’eruzione dei quattro denti del giudizio si completa la dentizione permanente. Non sempre gli ottavi fanno il loro esordio. Nel momento in cui uno o più denti del giudizio restano inglobati nell’osso e nella gengiva e non spuntano, si parla di ipodonzia. Quando, invece, sono più di quattro sia iperdonzia.

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Disturbi correlati

Spesso accade che un dente del giudizio manchi di spuntare. Quando il germe dentale si trova completamente coperto dalla gengiva si parla di inclusione. L’inclusione del dente non è di per se stessa un problema per il quale si renda necessaria l’estrazione e un dente incluso può rimanere tale per tutta la vita. Diventa necessaria se si crea una continuità con l’ambiente orale, poiché, a questo punto, i batteri hanno una strada per colonizzare il dente sepolto. Quando, invece, è in parte visibile si parla di semi-inclusione.

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La mancata crescita può essere dovuta a due fattori:

  • Conformazione della mandibola e della mascella. È possibile che al dente manchi il posto per spuntare.
  • Orientamento non corretto dell’asse di crescita del dente. Nei casi più complicati, può darsi che il dente cresca in direzione orizzontale, eventualmente facendo pressione sul secondo molare.

Nei casi di un dente del giudizio cresciuto imperfettamente si rischia di causare delle patologie come cisti, pericoronite, carie o ascesso. Se un dente del giudizio è posto correttamente in arcata e non determina problemi non va assolutamente tolto. E’ da considerarsi un dente come un altro.

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Primi segnali

Il primo sintomo dell’eruzione è ovviamente un forte mal di denti. Lo si può avvertire in fondo alla bocca vicino alle orecchie o nella mascella superiore o inferiore. Se si avverte un dolore si tratta del terzo molare che quasi sicuramente sta spingendo nell’osso alveolare e nella gengiva. Si potrebbero sentire dei dolori intermittenti, che si presentano e scompaiono per qualche giorno. Nel caso di denti semi-inclusi può presentarsi anche un’infezione della zona interessata.

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Possono essere correlati ai denti del giudizio anche gengive dolorose, sensibili, infiammate o che sanguinano facilmente in fondo alla bocca. Si tratta di sintomi molto facili da rilevare e abbastanza comuni. E’ sempre consigliabile consultare il proprio dentista, perché potrebbero trattarsi anche di sintomi di una parodontite.

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Quando andare dal dentista

Si consiglia di recarsi dal dentista nel momento in cui si presentano sintomi come gonfiore della gengiva, infiammazione delle ghiandole del collo, rigidità della mascella e difficoltà ad aprire la bocca, presenza di una ciste, sensazione pulsante nelle orecchie oppure rossore/sensazione di calore localizzati.

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