Per capire quali siano i disturbi dell’ATM, ovvero dell’articolazione temporo-mandibilare, basta far riferimento a cefalea, dolore e fastidiosi scricchiolii in fase di masticazione. Si tratta dei malfunzionamenti che interessano l’articolazione temporo-mandibolare – una delle più complesse del corpo umano – e l’insieme di muscoli, tendini e legamenti che la supportano.
Ma quali sono le cause, i sintomi e le tipologie di disfunzioni possibili? Oggi lo scopriamo insieme…
Quali sono le cause dell’ATM
Nella maggior parte dei casi, le disfunzioni dell’ATM sono dovute a una combinazione di problemi anatomici delle articolazioni e tensioni muscolari. Ma tra le cause troviamo anche:
✅Bruxismo
✅Affaticamento eccessivo dei muscoli
✅Osteopenia
✅Traumi
✅Infezioni
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Sintomi dell’ATM
Non è facile diagnosticare i disturbi dell’ATM. Sono diversi infatti i sintomi che li definiscono e questi possono essere facilmente associati ad altre patologie. Inoltre possono presentarsi singolarmente o in concomitanza tra loro e con un’intensità piuttosto variabile. I primi indicatori da valutare sono i seguenti:
✅Mal di testa, spesso accompagnato da forte pressione dietro gli occhi e mal d’orecchio
✅Dolori e scatti durante la masticazione
✅Mandibola bloccata o fuori posizione
✅Muscoli della mandibola deboli
✅Difficoltà ad aprile la bocca
I possibili disturbi dell’ATM
Le disfunzioni dell’ATM non sono tutte uguali. Per questo è importante riconoscerle e diagnosticarle in modo tempestivo per risolverle:
L’Artrite dell’articolazione temporomandibolare è una delle poche a interessare anche i bambini, specialmente in caso di traumi al mento o ai lati del viso.
La Sindrome algodistrofica miofasciale è il più comune tra i disturbi dell’ATM, interessa principalmente le donne di età compresa tra i 20 e i 50 anni.
L’Incoordinazione condilo-discale è dovuta ai legamenti che sorreggono il disco che si allentano o si stirano, magari a causa di un trauma.
L’Anchillosi dell’ATM, che causa una limitazione dei movimenti della mandibola,
L’Ipermobilità della mandibola, che si ha quando i legamenti che sostengono l’articolazione si allungano.
A seconda della causa della disfunzione della ATM, ci possono essere diversi tipi di trattamenti. Se la problematica è una conseguenza di una alterazione delle arcate dentali (come ad esempio in seguito alla
perdita/estrazione di un dente), di una malformazione delle arcate dentali, del palato o della mandibola, allora sarà necessario l’utilizzo di apparecchi correttivi consigliati da un Odontoiatra. Quando invece la problematica dell’ATM ha un’origine muscoloscheletrica, ed è quindi provocata da un’alterazione della tensione dei vari muscoli cranio-cervico-mandibolari, risulta particolarmente utile il trattamento manuale, con tecniche mirate al recupero dei movimenti articolari limitati e alla diminuzione delle tensioni muscolari anomale.
Spesso è utile ricorrere ad entrambi i tipi di approcci per avere un risultato più soddisfacente (ad esempio abbinando l’utilizzo di un bite al trattamento manuale).
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